venerdì 28 giugno 2013

Incipit Mania # 6: Kage Queen di Simone Lari


Questa rubrica è in realtà un esperimento. Poiché io valuto l'incipit solo dopo titolo/copertina/sinossi/lettura dei righe a casaccio, sono proprio curiosa di vedere se l'inizio rispecchia la realtà del contenuto.
So che molti lettori decido di acquistare un libro solo leggendo le righe iniziali. Ho deciso quindi di valutare l'incipit dei  libri che leggerò per vedere se l'idea generale corrisponderà con la valutazione che risulterà dalla recensione.
L'incipit di oggi è dedicato a Kage Queen di Simone Lari


Tap, tap, tap
Un rumore prodotto dalla suola in cuoio di scarpe eleganti a contatto con il marmo screziato della scalinata, riecheggiava in tutto l’edificio.
Cinque rampe separavano ancora Kage dalla porta del suo alloggio ma il comodo ascensore, che si presentava invitante al termine di ogni piano, non lo allettava affatto.
Con passo cadenzato e postura rigida, saliva attento, gradino dopo gradino, lungo quelle scale fredde e solitarie


L'inizio con un'onomatopea è audace, ma secondo me efficace. Non è usuale infatti trovare questa tecnica "giocosa" in romanzi "seri". Però affiancata ad un ottimo stile, dona un tocco di originalità, che non è affatto male.
In questo incipit immagino immediatamente il rumore che riecheggia nella scalinata (anzi lo leggo proprio) e fin da subito questo inizia a far nascere in me curiosità. Come mai una persona non dovrebbe essere allettata da un ascensore? Non è atletico (porta scarpe eleganti, ha la postura rigida), forse è claustrofobico? Chissà.

Voto 4.5/5 draghi per questo incipit!




Recensione: Forgotten Times di Maddalena Cioce


Titolo: Fogotten Times
Sottotitolo: La redenzione dei dannati
Autrice: Maddalena Cioce
Editore: Selfpublisher
Genere: Fantasy
Pagine: 241
Costo ebook: 2.99
Disponibile anche in formato cartaceo

TRAMA

Forgotten Times, letteralmente “tempi dimenticati”, è un fantasy incentrato sull'estinzione dei vampiri, in modo che gli eventi fittizi sembrino reali, come se siano stati dimenticati con la fine di quel periodo buio che conosciamo come Medioevo.
La storia ruota intorno alle leggende metropolitane che indicano il personaggio biblico di Caino come il precursore della specie dei vampiri e comincia proprio con uno di quei momenti cupi, nel corso di un funerale in un paesino dell’Inghilterra anglicana del secolo; durante il sermone il pastore si sta spingendo troppo oltre e sta svelando una realtà che tutti credono leggenda, così il protagonista si svela per farlo tacere. Finirà così coinvolto nel mistero che stava sconvolgendo il paesino e salverà suo malgrado il novizio allievo del pastore, venendo a conoscenza di un mistero ancora più grande: esistono dei “qualcosa”, che vengono volgarmente chiamati “spiriti”, che solo quattro persone posseggono e che si dice che, se riuniti, possano conferire enorme potere. Una favola per bambini, una leggenda infondata che il protagonista decide di verificare, avendo sotto mano proprio uno dei quattro possessori. Ma la verità non è nota nemmeno a lui, ed il dampiro ha a che fare con la questione molto più di quanto egli stesso pensi.
Nulla è ciò che sembra, nemmeno il protagonista fornisce il proprio vero nome, essendo egli stesso una parte dimenticata della storia che vuole restare nascosta, mentre personaggi essenziali resteranno nell’ombra quasi fino alla fine, per svelare il segreto finale.
Un concentrato di azione, sentimenti violenti e dolcissimi, conflitti interiori e segreti inconfessabili, dove anche l’elemento apparentemente più insignificante ha un fine preciso.
Destinata ad un pubblico maturo, la storia contiene episodi di violenza che si addicono al secolo trattato, perciò classificabile come un VM-14.
È il primo di una serie di due romanzi.


VOTO

4.5/5 draghi



IL MIO PARERE PERSONALE

Sono sempre più meravigliata da come piccole perle si nascondano, più facilmente di quello che si creda, fra gli autori auto pubblicati. E oggi ve ne voglio presentare una.
Il libro racconta la redenzione che auspicano alcuni dannati, addirittura discendenti da Caino stesso. Ma è anche una grande storia d’amore. Un vero e proprio colpo di fulmine arrivato dopo 900 anni.
Niente paura però, c’è il colpo di fulmine e anche bello tosto, però non è amore incondizionato da entrambe le parti a prima vista, fin troppo inflazionato nei romanzi degli ultimi tempi. Il rapporto tra William (o meglio Lakit… per me per sempre William) e Patricia evolverà di giorno in giorno, seppur nell’arco breve della durata del viaggio verso la redenzione.
Spesso nei libri mi piace segnarmi alcune frasi che mi hanno particolarmente colpito. Di questo libro non ho segnato nulla, ma badate bene, non perché nessuna frase mi sia entrata nel cuore, ma perché lo stile è interamente elegante e raffinato e scorre, dall’inizio alla fine, senza la necessità di utilizzare inutili fronzoli.
Un’altra cosa che mi è piaciuta particolarmente è la creazione di un vampiro diurno, chiamato dall’autrice dampiro. Niente a che vedere con Blade, ma la capacità di tirar fuori una creatura del genere (che tende anche a non nutrirsi di sangue umano) senza cadere nel “già visto” è un grande punto a favore.


Conoscete tutti Blade, vero? VERO???


ATTENZIONE SPOILER ALERT
E poi come può non piacermi un vampiro  (dampiro) che seduce la sua dama senza che lei ne sappia nulla?  Ma che, nonostante il tutto sembri una brutalità, dietro al suo gesto c’è un MOTIVO più che valido.  E ho detto anche troppo…
FINE SPOILER

Ma torniamo ai due protagonisti. Mi sono piaciuti tantissimo, la personalità contrastante di lui da una parte, e l’audacia e la tempra di lei dall’altra. Sono due protagonisti veramente adorabili.
I dialoghi tra loro sono mirabili, così come i frequenti battibecchi tra William  e il monaco Matthew.
Per questo lavoro, quindi, punteggio quasi pieno,  ho tolto mezzo punto solo per alcuni piccoli particolari:
-        È mio parere personale che la trama poteva essere sviluppata in modo più complesso, soprattutto per quanto riguarda il finale.
-        A volte mi sembra ci sia qualche difficoltà nel punto di vista, e qualche piccola imperfezione  (come l’utilizzo dell’aggettivo cementato in un’epoca dove il cemento non era ancora stato inventato).

Per concludere: lettura consigliatissima a chi adora i vampiri e le storie d’amore ad essi collegate, in modo però originale e coinvolgente.

Questo romanzo rientra nelle categorie Passione Vampiro  e Made In Italy

mercoledì 26 giugno 2013

Anteprima: Gilbert di P.Marina Pieroni


Signore e Signori è arrivato il momento dell'annuncio: fra un mese esatto ossia
il 26 luglio 2013 uscirà GILBERT il primo spin off delle Cronache dalle Terre di Arret (Arret Saga)

Titolo: Gilbert
Saga: Cronache dalle Terre di Arret
Autrice: P. Marina Pieroni
Editore: Selfpublisher
Genere: Fantasy, Romance, Horror
Formato: Kindle, Epub, Cartaceo
Pagine: 130
Costo: 0.99 euro (Kindle)
Data di uscita: 26 luglio 2013


Le prime 125 pagine di Bianco e Nero Parte I - Il potere dei draghi riscritte dal punto di vista di Gilbert.

Trama: Gilbert: è il principe erede al trono del Regno Nero. Freddo, spietato, potente. Ha un’anima di drago e il cuore di un predatore. Riusciranno la semplicità e l’ingenuità di Serenia, la principessa del Regno Bianco, a scalfire il suo cuore di ghiaccio?

Estratto:
“Cosa c’è?” le chiese dolcemente.
Lei lo guardò con i suoi gustosi occhi di cioccolato. Le labbra inarcate tra il sorriso e l’incertezza.
“Principe, mi hai rubato l’anima con il cielo tempestoso dei tuoi occhi” rispose lei in un morbido sussurro.
Lui osservò il dito di lei avvicinarsi al suo viso, lo sentì scorrere leggero sulla propria guancia e raggiungere le proprie labbra “sei affascinante e pericoloso come un temporale estivo” continuò lei.
“Dici che sono pericoloso principessa?” disse lui afferrandole i polsi con fermezza “non puoi immaginarti quanto”.

Lo avete amato. Lo avete odiato. E se non lo conoscete non vi potrà lasciare indifferenti.

GILBERT  26 LUGLIO 2013


martedì 25 giugno 2013

Segnalazione # 18: L'Ombra del sole di





Cari lettori, dopo qualche giorno di pausa forzata ritornano le rubriche del blog. Oggi vi segnalo questo urban fantasy - young adult: L'ombra del sole di Eva Fairwald entrato a far parte, grazie alle autrici, della lista recensioni del blog.


La trama:

Dora è una ragazzina come tante, con una vita normale e un po' noiosa, divisa fra la scuola e il tempo libero. Un giorno la sua quotidianità viene sconvolta: un demone la attacca mentre aspetta l'autobus per tornare a casa. Un ragazzo la salva e la costringe a seguirlo alla Biblioteca Storica, quartier generale dell'Unione Segreta.
In una dimensione parallela l'Impero del Sole ha sottomesso tutti gli altri popoli, molti sono costretti alla schiavitù, ma alcuni si sono organizzati e pianificano da anni un modo per liberarsi dell'Imperatore Heliodoro. L'Unione Segreta è ormai pronta ad agire e combattere per la libertà.
Perché l'Impero ha inviato dei sicari sulle tracce di Dora? Chi è quel ragazzo che l'ha salvata e che cosa si aspetta da lei l'Unione Segreta?
 
 
Mh, dimensione parallela L'Impero del Sole? Molto molto interessante. Oltretutto ho curiosato tra i vari blog e ho letto recensioni molto positive. Non vedo l'ora di leggerlo!
 
Qui il sito dell'autrice.
 
Questo invece è il booktrailer, molto carino, pratico e "indolore" e con una musica suggestiva :)



venerdì 14 giugno 2013

Bianco e Nero due presentazioni su Facebook

Stasera gioco in casa, e vi propongo due iniziative (o meglio un'unica iniziativa sdoppiata) per chi è presente su Facebook.

Giovedì 20 giugno, a partire dalle ore 21.00 ci sarà la presentazione di Bianco e Nero Parte I - Il potere dei draghi.

Estratti, curiosità, colonna sonora e tutto quello che vorrete sapere per soddisfare la vostra fame di sapere


Ma non è finita qui, perché dalle ore 22.00 su un pagina evento separata, la serata si fa calda. Sarà una sezione dedicata a chi ha già letto il libro e a chi è un gran curiosono... infatti potrete domandarmi tutto, ma veramente tutto, senza badare a spoiler (anche se sulla risposta non garantisco al 100% :D ).



Allora se siete su Facebook Vi aspetto!!! Non potete mancare!

Approfitto anche per ricordarvi i due giftaway che scadranno proprio il 20 giugno.

Uno per vincere una copia cartacea di B&N I e diventare un personaggio di B&N II
(é sufficiente lasciare un commento qui https://www.facebook.com/events/189392154550397/ oppure qui http://www.terrediarret.it/eventi/giftaway-e-contest/)

E l'altro giftaway attivo su Atelier di una lettrice compulsiva, dove si può vincere una copia cartacea di B&N I e la copia digitale di Gilbert.
Per partecipare è sufficiente proporre un volto per il principe nero e mettere qualche mi piace :)

http://atelierdiunalettricecompulsiva.blogspot.it/2013/06/giftaway-copia-cartacea-di-bianco-e.html)

giovedì 13 giugno 2013

Incipit Mania # 4: Forgotten Times di Maddalena Cioce





Questa rubrica è in realtà un esperimento. Poiché io valuto l'incipit solo dopo titolo/copertina/sinossi/lettura dei righe a casaccio, sono proprio curiosa di vedere se l'inizio rispecchia la realtà del contenuto.
So che molti lettori decido di acquistare un libro solo leggendo le righe iniziali. Ho deciso quindi di valutare l'incipit dei  libri che leggerò per vedere se l'idea generale corrisponderà con la valutazione che risulterà dalla recensione.

L'incip di oggi è dedicato a Forgottent Times di Maddalena Cioce.


«... Ed è per questo, fratelli, che vi invito alla redenzione. Il male è forte e alberga tra noi. Il maligno ha ormai contaminato la pace, che regnava in questo paese fin dall’alba dei tempi con la sua oscura ombra... continua, imperterrito, a seminare sciagura e ad attirare a sé nuovi adepti. Pochi sono così forti da resistergli...»
Pausò un attimo, per indicare con una mano lo stuolo di cadaveri allineati innanzi all’altare; solo il volto, ingessato dai troppi strati di cerone, poteva essere scorto dal giaciglio ligneo ove riposavano.

L'inizio di un romanzo con un dialogo è una scelta audace, ma efficace. I dialoghi aiutano il lettore a sentirsi più vicino alla storia e anche a renderla più scorrevole e avvincente. I adoro i dialoghi, spesso mi capita di leggere pagine saltando tutte le parti non dialogate, per vedere l'effetto che fa, per poi leggerla completa.

Per questo buon inizio assegno quindi 4.5 draghi / 5


Fra pochi giorni vedremo se la recensione garantirà questi livelli 

mercoledì 12 giugno 2013

A proposito di Booktrailer # 2: Le Ombre della Dea di Emanuele Velluti


Torno oggi con una rubrica che mi piace molto, che ha però una frequenza bassa di pubblicazione perché per poter segnalare un trailer questo mi deve veramente colpire... ma veramente eh?

Oggi desidero mostrarvi il trailer Le Ombre della Dea di Emanuele Velluti.
Perché mi piace?
A volte, ho notato, si tende a scrivere troppo nei booktrailer. Non che questo sia male, se sono le parole a dover avere maggior risalto rispetto alle immagini. Ma a volte succede anche che si corra il rischio di "strafare" ossia mettere immagini spettacolari e testo lungo. Il risultato, il più delle volte ,è che o si fa una cosa o l'altra quindi o si legge il testo o si guardano le immagini.

Il booktrailer di questo autore invece punta molto sulle immagini dinamiche, veloci, proprio come i famosi trailer dei film americani.

Vi invito a vederlo pertanto e, se vi va, ditemi cosa ne pensate!




lunedì 10 giugno 2013

Segnalazione # 17: Stryx il marchio della strega di Connie Funari


Ciao, oggi vi consiglio un libro dalla copertina e dalla trama interessante: Stryx - Il marchio della strega di Connie Funari. Il solo pensiero del marchio S mi riporta alla memoria il dolce ricordo di uno dei miei primi libri che ho letto: la lettera scarlatta! E questo non può che stuzzicare la mia curiosità.
Vi consiglio di leggere anche l'interessante curriculum dell'autrice.

TRAMA

Dopo aver vissuto in Inghilterra, Sarah, una potente strega, torna a Salem decisa a ricominciare una nuova vita senza la magia. Inaspettatamente, giunge la sorella minore: Susan, strega intrigante e perversa che ha scelto di passare al lato oscuro per la sete di potere, determinata a sconvolgere l’esistenza di Sarah e degli ignari studenti del liceo di Salem.
La vita scolastica si rivela fin da subito molto più dura del previsto. L’unico apparentemente interessato a conoscerla è un giovane dai grandi occhi grigio azzurro: Scott. Il solo ad essere in grado di risvegliare in lei antichi sentimenti che credeva ormai essere assopiti.
Ma Salem ben presto comincerà ad essere sconvolta da numerosi delitti inspiegabili, il cui unico filo conduttore sarà un marchio a forma di ‘S’ posto sulle vittime. Le strade della cittadina diventano pericolose trappole mortali, e a Sarah non resterà altro che affrontare il suo oscuro passato per poter
salvare le altre giovani streghe e se stessa.

STRYX Il Marchio della Strega
(commento dell’autrice Connie Furnari)

Ho iniziato la stesura di Stryx con l’intento di mescolare il folklore alla Wicca moderna, chiedendomi cosa sarebbe accaduto se una vera strega, vissuta al tempo dei puritani, fosse costretta a vivere nella nostra epoca. Nel mio romanzo ho cercato di sottolineare elementi tipici ai quali sono particolarmente affezionata: il copricapo a punta, gli incantesimi, i corvi, i gatti neri, e soprattutto le scope volanti.
Le ragazze della Congrega delle Streghe sono tipiche adolescenti che soffrono per amore, studiano per i compiti in classe e hanno paura di essere scoperte da tutti quelli che rifiutano di accettare il potere in una ragazza; la particolarità che i Cacciatori di Streghe siano solo ragazzi, evidenzia in Stryx l’eterna lotta tra sessi che dura tutt’oggi e fa di Salem un campo di battaglia, velato da atmosfere crepuscolari.
Tutta la storia è impregnata di metafore sull’emancipazione della donna ma anche se si presenta
come una storia prettamente femminista, non mancano le lotte a colpi di kick boxing e scene d’azione piuttosto movimentate e cruente.
Da grande fan di Harry Potter non ho potuto fare a meno che disseminare diversi omaggi a J.K.
Rowling, ma il libro dal quale ho attinto di più è stato La Lettera Scarlatta di Nathaniel Hawthorne, soprattutto per le scene ambientate a Salem nel 1685.
Sarah e Susan Sawyer, le due streghe protagoniste, rappresentano due criteri opposti con cui il
gentil sesso usa il “potere”. Il messaggio finale del libro è che tutte le donne lo posseggono, ma la differenza consiste appunto nel modo in cui si decide di usarlo. Stare dalla parte del Bene o del
Male delineerà il tipo di persona che si diventerà “da grande”.

L'autrice: CONNIE FURNARI


Connie Furnari nasce a Catania, il 6 Dicembre del 1976, sotto il segno del Sagittario. Rivela fin da piccola la sua passione per i libri, cominciando a inventare storie non appena impara a scrivere.
Si laurea in Lettere, con una tesi di psicanalisi freudiana sul “racconto perturbante”: un’analisi su come il fantastico interagisca nella vita reale, in modo diverso da persona a persona, fin dalle fiabe, analizzando le tipiche storie dell’infanzia, da Andersen a Hoffmann.
Durante gli anni universitari, a Catania scrive per il giornale "Il Millantastorie": articoli vari e romanzi brevi, tra cui un racconto giallo dal titolo "Il volto celato", e le poesie "Innocente" e "Aspetto".
Nel 1995 vince il “Premio Superga” a Torino con "Il magico viaggio di Chris", una fiaba che narra le fantasiose avventure di un giovanissimo scrittore, e con le poesie: "Piove", "La strada" e "Giorno dopo giorno". Sempre nello stesso anno, a Brescia, viene premiata per altre poesie della stessa raccolta, ricevendo un encomio per la narrativa.
Nel 2011 esce il suo primo romanzo, “Stryx Il Marchio della Strega”: un urban fantasy young adult, edito da Edizioni della Sera, che riceve parecchie recensioni positive e un’accoglienza calorosa da parte degli amanti del genere. Per lo stile narrativo e per la storia intrisa di romanticismo, sarcasmo e combattimenti di kick-boxing, il romanzo viene più volte paragonato dai blogger al telefilm “Buffy l’ammazzavampiri”: è la storia di due sorelle streghe dai caratteri agli antipodi, la dolce Sarah e la turbolenta Susan, che ritornano a Salem dopo essere state bruciate al rogo trecento anni prima, sulle quali pesa una potente maledizione, costrette a imbattersi ancora nei Cacciatori.
Pubblica la fiaba metaforica “Lo spettacolo deve continuare” nell’antologia “Da Piccoli” di Montegrappa Edizioni, una denuncia verso la morte prematura dei bambini. Sempre dello stesso anno è il racconto drammatico “La scelta di Hellen” nell’antologia “L’amore delle donne” di Montag Edizioni, la dura scelta di una ragazza madre.
Continua a pubblicare: la fiaba horror “La bambola di porcellana” per l’antologia “Incubi”, edita dalla GDS Edizioni, una storia che analizza il rapporto competitivo madre-figlia con un finale inaspettato e cruento.
Pubblica il racconto “I delitti del gatto nero” per l’antologia dedicata a Edgar Allan Poe, presso La Tela Nera: la storia è un sequel del famoso racconto di Poe e svela retroscena inaspettati.
Nel 2012 inizia a preferire una narrazione molto più gotica e viscerale: un esempio è la rivisitazione dark della fiaba “Raperonzolo” nell’antologia “Fiabe Proibite” per Domino Edizioni e il racconto horror vittoriano “L’innocenza del sangue” nell’antologia “Storie fantastiche” della collana “I libri di Carmilla”; quest’ultimo, è la toccante storia di Victoria, una terribile e incontrollabile bambina vampiro nella Londra di fine ‘800.
Nel 2013 continua a pubblicare storie, tra cui “Moonlight”: un paranormal romance sui licantropi ispirato a “Romeo e Giulietta”, incluso nelle Short Stories della Scudo Edizioni
Collaboratrice del web magazine “Fantasy Planet” aderisce a numerosi siti letterari.
Da sempre appassionata di scrittura e di cinema, vive tra centinaia di libri e dvd; adora leggere, disegnare fumetti manga, e dipingere quadri a olio mentre ascolta musica classica. Scrive fiabe per bambini; fantasy, urban fantasy e paranormal romance per giovani adulti.
Il blog ufficiale www.conniefurnari.blogspot.it offre stralci delle sue opere, contest letterari, affiliazioni e promozioni di opere inedite ed editori, una sezione dedicata agli scrittori esordienti e alle case editrici, servizi di editing e molto altro.

mercoledì 5 giugno 2013

Recensione: Beautiful Sin - Part 01 di Violet Nightfall


TITOLO: Beautiful Sin - Part 01
SAGA: DarkWatchers
AUTRICE: Violet Nightfall
EDITORE: Selfpublisher
PAGINE: 210 pagine
COSTO: ebook 0.99 euro
BLOG UFFICIALE: http://violetnightfall.blogspot.it/

TRAMA:

La prima volta che Maximillian Cox, facoltoso imprenditore di Manhattan, incontra Chanel Smith, giovane e bellissima ereditiera, ne rimane folgorato; da questo preciso istante si prodiga anima e corpo per averla.
Quando però crede di essere riuscito nel suo intento, il mondo che lo circonda frana e crolla: la morte del suo migliore amico, Leon, lo catapulta ancora una volta in un passato fatto di guerre, sangue e creature Immortali.
Un complotto sta minando gli equilibri politici della sua Madrepatria, Ithil, una dimensione parallela sospesa sul mondo Mortale.
Maximillian si riappropria del suo antico nome da guerriero, Thanatos, e si addentra tra gli orrori di un'apocalisse imminente...


 

VOTO:

4 draghi + /5


+



IL MIO PARERE PERSONALE

Sono veramente felice di pubblicare questa recensione a pochi giorni dall’uscita di Beautiful Sin Part 02.
E allora andiamo:
Devo ammettere che ho faticato un po’ ad entrare nel vivo del libro. All’inizio mi sembrava tutto un po’ forzato. Con una gran quantità di metafore esagerate:
Max s’inchino lievemente; la mano destra allo stomaco su
cui si piego a mo di specchietto da trucco, come fosse la vite
che saldava le due valve dell’oggetto.
La metafora-specchietto ritorna anche successivamente:
Thrygramme che prendeva fiato, fiaccato
dall’inseguimento, piegato sui fianchi come uno specchietto
da toilette.
E ancora
e party in cui l’alcool scendeva a
fiumi da enormi coppe di Champagne in cui splendide
ballerine sguazzavano come carpe Koi in un lago
giapponese.

Una fantasia notevole. Comunque devo ammettere che dopo qualche pagina sono “entrata nel gioco” e leggevo sapendo di incappare in qualche strambo modo di presentare le cose.

Un altro piccolo problema iniziale è stato sugli ambienti che mi davano l’idea di essere troppo anonimi.  Insomma ho arrancato un po’ in salita per una trentina di pagine, fino al capitolo “sands of time” . Una sorta di capitolone info-dump (ma in senso positivo) molto molto interessante che fa entrare nel vivo del fantastico mondo ideato da Violet.

Da questo momento in poi tutto per me è cambiato. La mitologia inventata dall’autrice è originale e ricca di spunti fantasiosi, tira addirittura in ballo i famosi Caino e Abele. Gli hunter sono personaggi affascinanti, i guerrieri che mantengono l’equilibrio tra il mondo Mortale i l’Immortale. Affascinante è anche Ithril, il loro mondo, una dimensione sospesa tra cielo e terra, e i loro poteri (per esempio la capacità di creare sfere infuocate) e infine i loro nomi. Abbiamo personaggi come Thanatos e Taurus e Thrygramme (che ho ribattezzato da subito Telegramme ;) ).

Da quel momento in poi anche le metafore da troppo azzardate si modificano gradevolmente in efficaci:

I lunghi capelli rossi, maestose lingue di fuoco nel mare di
latte della sua pelle, ricaddero in avanti. Le trecce in cui le
ciocche erano imprigionate, disegnavano intricati labirinti
sul cranio di Thrygramme, un dipinto bicromatico di
inestimabile bellezza.

Per questo ora mescolava le carte
sull'invisibile tavolo da gioco, ridipingendo ruoli e fatti sulla
tela che si andava intessendo mano a mano con lo svolgersi
degli eventi.

I personaggi incontrati sono innumerevoli (anche troppi), così come gli eventi che si susseguono.  Uno dei momenti che mi sono piaciuti in assoluto è stato il combattimento tra licantropi, da leggere!

I pregi di questo libro, dunque, sono innumerevoli.
Di contro, oltre alla parte iniziale, c’è un uso troppo frequente di parole come fagocitato o vomitato e troppe “ “ , come se fosse tutto troppo evidenziato o esagerato.

Insomma, in conclusione, inizio veramente buono per questa autrice esordiente. Che proprio mentre scrivo esordiente non lo è più visto che pochi giorni fa è uscita la seconda parte di Beautiful Sin.

Violet Nightfall è avvisata: mi aspetto grandi cose da questa seconda parte!!! ^__^

A presto

PMP

Questo libro rientra nelle categorie:


Incipit Mania # 3: Beautifil Sin - Part 01 di Violet Nightfall


Questa rubrica è in realtà un esperimento. Poiché io valuto l'incipit solo dopo titolo/copertina/sinossi/lettura dei righe a casaccio, sono proprio curiosa di vedere se l'inizio rispecchia la realtà del contenuto.
So che molti lettori decido di acquistare un libro solo leggendo le righe iniziali. Ho deciso quindi di valutare l'incipit dei  libri che leggerò per vedere se l'idea generale corrisponderà con la valutazione che risulterà dalla recensione.

L'incipiti di oggi è dedicato a Beautiful Sin - Part 01 di Violet Nightfall


Il rumore sordo dei suoi passi risuonava per i vasti corridoi
della villa; passando davanti a uno specchio incastonato
come un diamante nel muro tinteggiato di bianco e
turchese, l’uomo si rimiro, con un sorriso compiaciuto e
malizioso. Barba incolta, capelli corti e scuri, naso ritto e
fiero, lineamenti spigolosi a incorniciare un ghigno
irriverente che ben si accompagnava alle sopracciglia alzate
sugli occhi sornioni, azzurri come il mare. Indossava una
giacca blu, camicia grigia e cravatta di qualche tono piu
scuro, pantaloni dal taglio elegante abbinati a scarpe
italiane.
Eh si, Maximillian Adam Cox era proprio un bellissimo
uomo!

Analizziamo insieme. La primissima parte mi piace molto. Non so voi, ma io appena inizio a leggere "parto subito con l'immaginazione" costruendomi il nuovo mondo pian piano che si aggiungono particolari. Qui mi è piaciuto far creare alla mia mente il rumore sordo dei passi in un corridoio. Mi sono immaginata delle scarpe da donna con tacco a spillo... poi trasformate in scarpe da uomo!
Ma cosa succede subito dopo? L'uomo trova una specchio e si rimira. Mh, mi dispiace, ma l'uso dello specchio per le descrizioni è troppo inflazionato e, anche se non mi infastisce più di tanto, avrei preferito più fantasia nella prima parte.
Inoltre la frase  "Eh si, Maximillian Adam Cox era proprio un bellissimo
uomo!" mi dà idea di: se la canta e se la suona.
Insomma l'incipit di questo libro non mi ha molto soddisfatta. Voto 2,5 draghi.



ATTENZIONE però!!! Ho voluto postare questo incipit qualche minuto prima della recensione, perché il libro mi è piaciuto molto e questo inizio non gli rende giustizia. Una conferma sul fatto che forse l'inizio non è poi così significativo...



domenica 2 giugno 2013

Un caffè con: Intervista a Bianca Marconero autrice di Albion


Cari lettori, è nostra ospite con noi una persona speciale Bianca Marconero l'autrice di Albion.

Ciao Bianca, benvenuta su Terre di Arret, è un piacere averti tra noi.- Il piacere è mio, credimi.

- I lettori del blog hanno già avuto modo di conoscere Albion. Un romanzo che sta avendo un grandissimo successo. Vuoi parlarci di Albion dal tuo punto di vista?- Albion è un pallino, un'idea resistente ed esigente che da anni mi accompagna. Un mondo che è diventato  la mia seconda casa. Credo che tu, e chiunque scriva storie,  sappia di cosa sto parlando. Secondariamente è anche un libro. Quando diventa carta non è più del tutto tuo, non nel modo in cui lo era prima, perché appartiene a coloro che ci lavorano, in tutte le fasi della revisione editoriale, e naturalmente a coloro che lo leggono.  Come libro, Albion ha avuto la fortuna di essere curato da persone bravissime ed essere accolto da lettori a cui è piaciuto.


- Come è nata la sua storia? Quale è stata la “scintilla della vita”? E perché si chiama proprio “Albion”?Riprende il mito dell'eterno ritorno di Artù, mito alla cui diffusione contribuirono i monaci di Glastonbury, quando, rinvennero la tomba sui cui stava scritto REX QUONDAM REXQUE FUTURUS. La tomba del Re in eterno che, sepolto con la sua sposa, prometteva di tornare, nel momento del bisogno. Oggi c'è il forte sospetto che la tomba fosse un fake per incoraggiare il pellegrinaggio.
'Albion'   forse contiene nella sua radice un termine gaelico che significa 'Terra', ma potrebbe anche essere un corradicale del latino ALBUS. Entrambe queste spiegazioni mi piacciono. La prima racchiude l'idea di una 'terra' e per estensione di una 'patria' – quella dei miei cavalieri- e la seconda l'idea del bianco. Il bianco è un colore altamente simbolico nell'iconografia dei cavalieri. L'eroe, nelle "queste"  più alte e nobili,  ha le insegne bianche. Il bianco è purezza, spiritualità e integrità.
Marco, che è all'inizio non è proprio un eroe, quando sale per la prima volta le le scale di marmo bianco del college distoglie lo sguardo. Il chiarore è insostenibile alla vista, perché lui non è puro. Si barcamena tra bene e male, giusto e sbagliato,  per tutta la durata della storia, e questa è una delle ragioni – non la sola- per cui abbiamo scelto lo psuedonimo Bianca Marconero. Era un modo di 'incastonare' il protagonista tra le sue luci e le sue ombre.

- Albion è il tuo romanzo d’esordio. Ed è anche l’esordio della casa editrice Limited Edition. Come è nata la vostra collaborazione?Lavoravo al progetto LIMITED con altre mansioni. È stata una conseguenza di questa collaborazione. Non ovvia come sembra, ma, tutto sommato, naturale.
- Il simpaticissimo (ma a volte anche no) personaggio di Marco è stato ispirato da qualcuno di reale o da qualche situazione veramente accaduta?Marco è il riflesso di molti personaggi che ho amato. Mr Darcy di 'Orgoglio e Pregiudizio'; Aragorn de 'Il signore degli Anelli';  Anakin Skywalker della saga di Star Wars.
- Hai un debole per uno dei tuoi personaggi?Mi mancano sempre quelli di cui non sto scrivendo. Adesso per esempio revisiono il secondo, ma vorrei rileggere il terzo perché non faccio che pensare alla sorella di Lance.

- A poco tempo dall’uscita di Albion è già stato pubblicato uno spin-off: Samira: diario di un’assassina. Hai in mente altri spin-off? Quali sono i tuoi progetti di scrittura futuri?Lo spin off era stato scritto più di un anno fa. Ho l'abitudine, credo comune agli scrittori, di elaborare storie di contorno e antefatti. Voglio punti  fermi su cui poggiare la storia principale. Devo sapere cos'è successo.



 

- Una piccola curiosità. Ho notato sul web diversi simpatici disegni. E alcune immagini “fumettose” hanno un ruolo importante nel libro. Sei l’autrice di questi bozzetti?Magari! Sono di Lucia e Andrea.  LIVING IN ALBION è il nome di una serie di strisce  in cui il Boss di Albion – ovvero io- incontra i personaggi.  Per ora abbiamo pubblicato quella di Marco, me ne ho altre pronte.  E un modo per mettere contenuti sulla pagina di Albion che non siano solo recensioni o estratti.

- Infine, questo blog tiene particolarmente a supportare autori alle prime armi. Che consiglio daresti agli scrittori emergenti?
Io lavoro nell'editoria ma non ci ho mai capito nulla. Non capisco i meccanismi, i calcoli e le strategie. Non capisco l'editing invasivo  che  vuole a tutti costi dare dignità a testi carenti e scorretti, e neppure quello che 'riscrive' il plot omologandolo agli schemi 'giusti' che 'funzionano'. Non mi piacciono gli scrittori che insegnano a scrivere i best seller, perché  partono da un'idea sbagliata, cioè che il fine ultimo sia vendere le storie.
A chi ama scrivere  posso solo dire di continuare a farlo, ponendosi domande e problemi.  Confrontandosi e crescendo.  Il sogno della scrittura non è schiavo della pubblicazione, lo realizzate ogni volta che scrivete qualcosa di vostro, qualcosa di onesto. Il successo è un impostore, l'insuccesso lo è altrettanto.  Scrivete, migliorate e divertitevi.

Grazie di essere stata nostra ospite. Ti auguro buon lavoro!Grazie a te e a tutti quelli che passano per le terre di Arret ;)


Sono stata veramente felice di ospitare Bianca tra noi. Tra l'altro la ritengo una persona simpaticissima, almeno dal punto di vista "virtuale" :) .
Oltretutto mi sento anche un pò legata al suo punto di vista delle luci e delle ombre, dopo gli occhi di Marco in copertina, era una delle cose che ho notato fin da subito. Che gli eroi spesso sono avvolti da luce e tenebre, da bianco e nero, chi meglio di me può dirlo ? :)


Grazie mille a Bianca e a tutti i lettori. Un saluto. P Marina

sabato 1 giugno 2013

Notizie dalle Terre di Arret: si fa quel che può


Ne devo prendere atto: non sono molto capace come venditrice. Un'ulteriore conferma che ho sempre fatto bene a non accettare mai nessun lavoro di rappresentanza di prodotti.

A gennaio ho aperto il blog per chiacchierare di libri, ma anche per rendere partecipe i lettori della mia mia esperienza come autrice selfpublishing, così da essere aiuto anche ad altri.

Ebbene, tra interviste, segnalazioni, recensioni, non ha quasi mai dato spazio al mio caro B&N 1.

Sto tentando di rimediare. Quindi vi vorrei aggiornare delle ultime novità. In sintesi, non vi preoccupate.

Prima fra tutte il sito dedicato ha visto finalmente la luce. www.terrediarret.it
Con i fantastici draghi del bravissimo Emanuele Velluti (andatelo a trovare su http://emanuelevelluti.com). Io li adoro, sono veramente l'essenza bianca e nera del mio libro *_*



L'altra novità è che è pronto il cartaceo. Pubblicare un ebook è già di per sè molto bello. Ma stringere tra le mani la propria creatura è tutta un'altra cosa, ve l'assicuro.


Ecco qui i "bambini" arrivati qualche giorno fa
I
E' partito anche il primo Giftaway/Contest dedicato alle Cronache dalle Terre di Arret. Si svolgerà sul sito e su Facebook. In palio una copia cartacea di B&N I e la possibilità di diventare un personaggio di B&N II




Facoltativo, per aumentare le proprie possibilità di vittoria, c'è anche la possibilità di indicare il dreamcast. Che emozione vedere i possibili volti dei propri personaggi. Già vi dico che due di loro sono proprio azzeccatissimi!!!!


E infine, per festeggiare tutto questo per una settimana su Amazon B&N I sarà in promozione a 0.99 centesimi!!!

Bene, di tutto ciò magari non vi importava un piffero, ma ormai è andata!!! ^_^

Alla prossima

PMP

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