sabato 30 novembre 2013

Minirecensione: the Familiars di Adam Jay Epstein e Andrew Jacobson


Titolo: The Familiars
Sottotitolo: La strana storia della rana pasticciona, della ghiandaia blue e del gatto che salvò il mondo dei maghi.
Autori: Adam Jay Epstein e Andrew Jacobson
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 245
Costo: 5,90 euro
Sito ufficiale http://www.thefamiliars.com/

Sinossi

Aldwyn è un gatto randagio che vive alla giornata nella terra di Vastia. Mentre sta scappando dalle grinfie di un accalappiagatti, finisce in un negozio che vende famigli, animali con poteri magici che da sempre accompagnano maghi e streghe nelle loro avventure. Ma Aldwyn non sa nulla di magia: lui sa solo rubare il pesce, dormire sui tetti e fuggire da cani e pescivendoli infuriati. Eppure, tra tanti altri animali, il maghetto Jack sceglie proprio lui e lo conduce a Stone Runlet, dove il potente mago Kalstaff guida una famosa scuola di stregoneria. Tra i suoi apprendisti ci sono anche Marianne e Dalton, con i loro famigli: una rana pasticciona, Gilbert, che dovrebbe avere la capacità di predire il futuro ma in realtà pensa solo a catturare mosche, e una ghiandaia blu, Skylar, saccente e altezzosa. Ma il mago non avrà il tempo di insegnare ai suoi allievi tutto ciò che sa. Tre stelle che danzano in cielo annunciano infatti che un'antica profezia sta per compiersi. Tutta Vastia è in pericolo e solo tre giovani eroi potranno salvarla. E quando i maghi verranno rapiti, toccherà ai tre famigli partire per un'incredibile avventura, affrontando orrobestie furiose, streghe cannibali, occhi volanti e tutti i pericoli che la magia nera può scagliare sul loro cammino...

Il mio voto



4/5 draghi

Il mio (mini) parere personale

Parere piccolo piccolo visto che il libro l'ho letto parecchio tempo fa. Da sempre appassionata di draghi e vampiri, mi sono imbattuta in questo libro e la scritta "The Familiars" mi ha attratta come una calamita. Ah, già, perché oltre ai due detti prima ho anche una particolare propensione per I Famigli (non a caso tra i personaggi del mio libro c'è un evocatore).
Conscia di trovarmi davanti un libro per giovanissimi, mi sono dedicata alla sua lettura in modo spensierato: niente ragazzi mozzafiato, niente romance, niente guerre epiche. Ma tre simpatici animaletti che vivevano la loro avventura, qualche sorriso e un pizzico di magia. 
Poco, ma a volte basta quello.
Non abbiamo un background ma la storia scorre bene lo stesso, basta non porsi domande e leggere senza elucubrazioni mentali.
Consigliato ai ragazzi... e ai meno giovani a cui non importa di aver superato una certa età.

A Natale è prevista una simpatica - e senza pretese - lettura del volume due: il segreto della corona.





giovedì 21 novembre 2013

Recensione: Il richiamo del cuculo di Robert Galbraith



Titolo: Il richiamo del cuculo
Titolo originale: The Cuckoo's Calling
Autore: Robert Galbraith
Editore: Salani
Pagine: 560
Prezzo: 16,90 euro

Sinossi

Londra. È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato. La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all’ufficio di Cormoran Strike.
Veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, Strike riesce a malapena a guadagnarsi da vivere come detective. Per lui, scaricato dalla fidanzata e senza più un tetto, questo nuovo caso significa sopravvivenza, qualche debito in meno, la mente occupata. Ci si butta a capofitto, ma indizio dopo indizio, la verità si svela a caro prezzo in tutta la sua terribile portata e lo trascina sempre più a fondo nel mondo scintillante e spietato della vittima, sempre più vicino al pericolo che l’ha schiacciata…


IL MIO VOTO


4.5/5 draghi



Come sapete Robert Galbraith è uno pseudonimo di J.K.Rowling, l'autrice di Harry Potter e del Seggio Vacante


Zia JK


IL MIO PARERE PERSONALE


Ed eccoci arrivati alla recensione del Richiamo del Cuculo di Robert Galbraith. Il mio acquisto impulsivo era stato dettato in particolar modo da due parametri: la curiosità su qualcosa scritto dall'autrice di Harry Potter che non c'entra niente con il fantasy e il richiamo verso un genere che volevo riprendere in mano da un bel po' di tempo.

Non sapevo bene cosa aspettarmi. Vediamo com'è andata.

L'inizio è stato un po' fiacco. La prima scena si apre sulla morte di Lula Landry, una fotomodella volata giù da un balcone, apparentemente per un suicidio. Ovviamente, dato il genere, sappiamo già che suicidio probabilmente non è. Il fratello di lei (adottivo) infatti non crede all'ipotesi del suicidio e ingaggia l'investigatore privato Cormoran Strike per far luce sul caso. Cormoran è un ex-soldato dell'Afghanistan, un po' sovrappeso, con una gamba di legno, appena mollato dalla fidanzata e sull'orlo del lastrico.
Nonostante io mi senta sempre intenerita dagli sfigati, in questo caso non è stato amore a prima vista, lo trovavo un po'... moscio. 

Ma mi sono cominciata ad affezionare a lui a pagina 49 quando la parola "giustizia" fa scattare una molla in Cormoran - come un diapason divino dice l'autrice - e lo stesso è capitato anche a me (anche se non so bene perché). 

Il romanzo quindi continua per oltre 500 pagine a ritmo abbastanza serrato, come un buon giallo che si rispetti c'è una specie di puzzle, abbastanza ben congeniato, da ricomporre. La Rowling conferma la sua attenzione ai dettagli, gli ambienti sono ben descritti e molti personaggi anche. 

Mi spiace per Robin, l'assistente del detective, è simpatica, ma secondo me poteva risaltare di più. Invece ho adorato il personaggio (e la sua caratterizzazione) di Guy Somè, uno stilista decisamente eccentrico. 

Somé aveva tutta l'aria d'essere stato morbidamente scolpito nell'ebano dalla mano di un'artista che, annoiato dalla propria abilità, avesse deciso di virare verso il grottesco. 

Il caro Gui ("Ghi") fa accomodare Cormoran con un bel " Parcheggia il culo dove ti pare".

Con lui scopro finalmente perché il libro si chiama "Il Richiamo del Cuculo", non subito, ho dovuto vedere la copertina originale per capire.



Infatti lo stilista, estremamente affezionato a Lula (non pensate male, un affetto sincero), la chiama  Cuckoo.

Il libro continua finché tutti i pezzi del puzzle tornano al loro posto, così come deve essere. 

Alla fine sai che un libro ti è piaciuto quando senti un groppo in gola perché stai per lasciare i personaggi. Non credevo, ma il groppo alla fine del libro l'ho sentito davvero.

Infine una curiosità: alla fine non ci sono ringraziamenti ma ben 12 pagine bianche. Ho pensato ad errore, non so quale sia il motivo ma io l'ho visto come un invito alla scrittura.

Leggerà con piacere le future avventure di Cormoran Strike se ce ne saranno.

A presto
PMP

martedì 19 novembre 2013

Recensione gemella: Aili - Cuori intrecciati di Ilaria Marsili

Nuovo appuntamento con le recensioni gemelle  in collaborazione con il blog  Le passioni di Brully. Oggi è il turno di Aili - Destini Intrecciati di Ilaria Marsili.


Titolo: Aili. Destini intrecciati
Autore: Ilaria Marsilli
Editore: Selfpublishing
Numero pagine: 95 ( in pdf A4 )
Prezzo: gratuito ( scaricabile da iTunes e Issuu )

SINOSSI

Aili ha quasi diciassette anni, il principe del nord ventitré. I loro destini si sono incrociati alla nascita di lei, in una locanda sul confine dei loro due regni, dove le loro madri, regine di due reami rivali, si sono rifugiate per sfuggire alla guerra che vede impegnati i loro mariti sul campo di battaglia. Aili nasce priva di vita, ma il mago che tiene nelle sue mani la dinastia reale del settentrione, sfrutta questa occasione per tessere un filo della sua tela, rianimandola tramite una magia alla quale il giovane principe si presta volontariamente donandole metà del suo cuore. Il sortilegio avrà durata diciassette anni. Entro quel momento, la giovane deve riconsegnare ciò che le è stato dato, pena la morte del ragazzo al posto suo.

IL MIO VOTO

4-/5 soli gemelli


 -

IL MIO PARERE PERSONALE

Ero molto ispirata dalla sinossi di questo libro, la copertina inoltre aiutava parecchio a tenere alte le aspettative.

Per molti versi le aspettative non sono state deluse. Per altre... così così... vediamo meglio.

La cosa che mi ha maggiormente colpito sono stati i movimenti curati dei personaggi. L'autrice in questo ci sa fare e si vede che dietro c'è un lavoro molto accurato:

Il bambino la guardò spaventato e confuso. Desiderava appurare cosa stesse accadendo,
ma non voleva lasciare il ragazzino solo con quell’uomo, così gli allungò una mano.
Lui scese prontamente dal letto e andò da lei, afferrandogliela. Poi uscirono insieme dalla camera, sul corridoio.

In tutto il libro non ho mai notato alcun problema di PoV. Soprattutto la protagonista (il punto di vista è sempre su Aili) si muove egregiamente. Si gira al momento giusto, guarda quel che deve guardare etc.

La trama procede a ritmo serrato e dopo 50 pagine (a5) sembra tutto finito. E si rimane sconcertati. E adesso?

Effettivamente la storia ha molti colpi di scena da affrontare. Anche troppi. La narrazione infatti segue uno schema fin troppo preciso: introduzione della situazione + fase critica + risoluzione/svolgimento.

Probabilmente il passaggio tra alcune scene doveva essere più approfondito.

E qui veniamo anche ad altri punti che non ho particolarmente apprezzato.

Il protagonista maschile Deam non è ben caratterizzato, sembra una specie di fantoccio (povero, mi spiace, ma non ho tifato per lui).
L’Amore tra lui e Aili è troppo veloce (soprattutto si arriva troppo in fretta alla proposta di matrimonio).

Personaggi molto meglio caratterizzati sono la protagonista Aili, (la cui storia si riassume in questa frase. «Questa ragazza ha sette vite come i gatti»
e i due amici: Rimet e Iane. Quest’ultimo ve lo presento:

Si era cambiato i vestiti. Indossava una maglia celeste, di un
colore molto simile a quello dei suoi occhi e dei pantaloni
grigi. Aveva sciolto i capelli, che erano di una tonalità più
fredda dei miei, lasciandoli ricadere lunghi e morbidi fino a
sfiorare le spalle; le punte erano talmente chiare da sembrare
quasi bianche. Era un ragazzo davvero molto attraente.

Ho tifato per lui fino alla fine, altro che Deam, anche se sapevo che non aveva speranze. Mi piacerebbe tanto leggere qualcosa di extra su di lui.

Quindi tirando le somme:

Aili mi è piaciuto, l’autrice ha ottime potenzialità e margine di miglioramento. Alcune scelte sono un po’ acerbe, ma questo forse dipende dal fatto che è un romanzo d’esordio.
Dalla metà abbondante del libro migliora notevolmente (in concomitanza dell’arrivo di Rimet e Iane) e il finale non è affatto male.

Riporto l’ultima frase che non fa spoiler anche se rappresenta un momento molto importante.

Il giorno seguente l’intero regno si sarebbe svegliato, credendo
di essere in primavera.

Se lo leggete capirete in questo momento cosa succede. Ho finito il libro con un sorriso.

Aili – cuori intrecciati è una bella fiaba e così deve essere avvicinata: una lettura leggera e piacevole.

Clicca qui per leggere anche la recensione del blog gemello


lunedì 11 novembre 2013

Nuova Casa Editrice: Nativi Digitali Edizioni


Avrete notato che non collaboro, per il momento, con le case editrici? Troppo poco tempo, troppa voglia di scegliermi le letture, troppa poca voglia di avere ulteriore fiato sul collo...
Perché questa volta dovrebbe essere diverso?
Diciamo che, come per ogni cosa, sto ponderando tutte le varie situazioni. Quando ho ricevuto la mail del direttore editoriale di questa nuova casa editrice (di soli ebook) sono partita un po' scettica.
Poi però consultando il loro sito www.natividigitaliedizioni.it e soprattutto colpendomi la loro presentazione:

Passione per la lettura 90%

Passione per internet e la tecnologia 90%

Abilità nella selezione e revisione dei testi 80%

Essere nerd/smanettoni 70%

Bravi con il web marketing 75%


Ho deciso di concedere una possibilità a questi "nerd/smanettoni".

Diamo quindi il benvenuto a Nagivi Digitali Edizioni che si presenta, tra l'altro, così:

La nostra è una casa editrice digitale (non a pagamento) appena fondata che ha recentemente iniziato a pubblicare, solo in formato ebook. Ci concentriamo prevalentemente sulla pubblicazioni di autori emergenti, sia di genere "di nicchia" che di narrativa generale, rivolgendoci nello specifico ad un pubblico giovanile dai 15 ai 30 anni.

Il primo romanzo inviato è il seguente:




Sinossi breve "Storie di un viaggiatore immortale"

Tristan Garden, nato nella campagna inglese del XIV secolo, non è un uomo come tutti gli 
altri: non gli servono cibo e acqua per nutrirsi, ma storie, lette o ascoltate. Le Storie di un 
viaggiatore immortale altro non sono che la vita di Tristan, raccontata da lui stesso, una vita fatta di pellegrinaggi e avventure a cavallo tra i secoli fino ai giorni nostri, cibandosi delle tante storie di un'umanità in perenne mutamento, ma che, come riflette amaramente Tristan, ripete spesso gli stessi errori. Le peregrinazioni e i viaggi di questo strano eroe, che invecchia quando racconta o scrive ma ringiovanisce quando ascolta o legge, sono alternate di continuo a brevi racconti di varia natura ma sempre carichi di spunti di riflessione sulla natura umana e sul potere dell'atto creativo, qualunque esso sia.
Storie di un viaggiatore immortale, a metà tra un romanzo e una raccolta di racconti, tra la storia e la finzione, è in parte un viaggio tra i continenti e i secoli, in parte una sintesi sulla storia della civiltà moderna e in parte una retrospettiva agrodolce sugli uomini, sulle loro azioni, sulle loro passioni e, ovviamente, sulle loro storie.

Mi ha incuriosita sì, lo ammetto. Vediamo cosa ne verrà fuori. Stay Tuned.

venerdì 8 novembre 2013

Recensione: Poison Princess di Kresley Cole


TITOLO: Poison Princess
Autrice: Krensley Cole
Editore: Leggereditore
Prezzo: 10.00 euro

SINOSSI

22 Arcani. 22 Teenager prescelti. Lasciate che le carte cadano dove possono. Le terrificanti allucinazioni della sedicenne Evie Greene avevano predetto l’Apocalisse e la fine del mondo le ha portato in dono tutta una serie di nuovi poteri. Ora che la Terra è distrutta e restano pochi sopravvissuti, Evie non sa di chi fidarsi e decide di fare squadra con il pericoloso e sexy Jack Deveaux, in una corsa per trovare delle risposte. Evie e Jack scoprono che si sta avverando un’antica profezia e che Evie non è l’unica dotata di poteri speciali. Un gruppo di ragazzi è stato scelto per mettere in scena la battaglia finale tra il Bene e il Male. Ma non è sempre chiaro chi stia da quale parte. Evie potrebbe essere destinata a salvare il mondo oppure a distruggerlo...

IL MIO VOTO

4.5/5 draghi


IL MIO PARERE PERSONALE

Ad agosto ho avuto la fortuna di essere bloccata con la schiena per due giorni. E dove sta la fortuna direte voi? Ebbene: almeno mi sono potuta immergere nella lettura. E un giorno è stato interamente dedicato a Poison Princess.
Vi dirò: avevo timore di vedere le mie aspettative infrante. Era già successo con Obsidian, comprato in contemporanea. Inoltre, la copertina (insignificante) mi guardava sul comodino e non mi chiamava.

Non che la cover originale sia meglio, esteticamente niente da eccepire, ma vi sembra che i modelli rispecchino l'età dei protagonisti? A me no.


Invece, carissimi followers, le aspettative sono state addirittura superate; il libro mi è piaciuto tantissimo! Talmente tanto da essere decisa a comprare il prossimo volume i primissimi giorni di uscita in Italia.

Ma andiamo con ordine e vediamo cosa mi ha colpito:

-      Finalmente un libro con un tema originale. Dopo vampiri, angeli, demoni, alieni, fantasmi… qui si parla di tarocchiLa protagonista, Evie, deve cercare i ragazzi che “interpretano” ciascuno un arcano maggiore.

Forse per l’originalità forse perché, per certi versi, mi ha ricordato “Pesca la tua carta Sakura”, l’argomento mi incuriosiva tantissimo (nonostante io non sia un’appassionata di tarocchi) e non riuscivo a staccare gli occhi dal libro.

Card Capture Sakura

-          Altro punto positivo è il countdown. La narrazione inizia con il giorno 246 d.L. (dopo Lampo) per partire con un enorme flashback lungo quasi tutto il libro. Il racconto di Evie inizia 6 p.L. (prima del Lampo) e procede in un crescente narrativo fino all’Ultimo giorno p.L.
Bello! Sembra uno di quei film catastrofici-americani dove fanno vedere il prima e il dopo.

L'atmosfera tra il prima e il dopo presenta notevoli e doverose differenze. Prima c'è la scuola, i primi amori, le feste (che mi hanno ricordato quelle di The Sims 3 :D ) ...


Si beve davvero con i piedi all'insù

-          L’apocalisse invece, l’armageddon successivo, a mio parere, viene gestito molto bene: mancano le provviste, manca la vegetazione, fa caldo in alcuni punti del mondo, freddo in altri. Le persone hanno fame, rubano ai morti, si uccidono a vicenda e diventano mostri (nell’aspetto fisico o nella mente).
-       I protagonisti: Evie l’ho adorata. Aveva tutto: era bella, ricca, intelligente, eppure si è sempre rivelata gentile con tutti e “con gli attributi” riuscendo a resistere addirittura al sexyssimo Jack. E alla fine, soprattutto, mi è piaciuta e il suo comportamento non è stato da Principessa da salvare. 
Jack è il classico bel ragazzo pericoloso. Deve piacere per definizione. Moto, giacchetto in pelle, passato catastrofico, gentilezza e "ruvidità" allo stesso tempo. La parte sesso-non sesso, inoltre è diversa dal solito YA.

Anche i personaggi secondari si accostano molto bene. In particolar modo il Matto rientra tra i miei personaggi preferiti.



Non sono piaciuti invece tutti gli errori della casa editrice.
Troppi, addirittura anche uno nella quarta di copertina dove c'è scritto:

2 Arcani - 22 Teenager 
Mi sono persa il cervello per capire perché ne erano nominati solo due... certo: un errore. 22 Arcani - 22 Teenager .

E per questo ho scalato mezzo drago dal voto finale.

Sono curiosa di sapere se alcuni dettagli, apparentemente inutili siano in realtà indizi sulla trama. Chissà se il camion sopra l’albero e il vestito da sposa inchiodato al muro hanno qualche significato?

E infine una parte SPOILER, non leggete oltre se non avete letto il libro.

SPOILER ALERT!

Allora, secondo voi, che carta è Jack?

Avete notato il gioco con nomi e cognomi? E quello che dice il Matto? Abbiamo Green – Verde – l’imperatrice che comanda le piante. Lu-na la luna.


E Jack? Dee-vee-oh . Ho pensato subito al diavolo, anche se la carta è apparentemente già occupata, oppure? Potrebbe essere Di-vi-no? Tipo divino imperatore?


Che ne dite?

FINE SPOILER ALERT!

Il 2 è già uscito, non vedo l'ora che arrivi in Italia.

Ecco la prossima copertina originale. Siamo al nord e c'è il biondo morte (che anche in questo caso non sembra un teenager neanche per niente). Speriamo che in Italia si impegnino un tantino più dell'altra volta.




Vi lascio il book trailer di Endless Knight


LASCIATE CHE LE CARTE CADANO DOVE POSSONO!

A presto!

martedì 5 novembre 2013

In my supermarket: Il richiamo del cuculo di Robert Galbraith


Mi ero detta: per il momento non comprerò questo libro.
Troppe ristrettezze economiche. Troppo poco spazio, troppe cose da leggere... insomma i soliti buoni propositi.
E poi avevo fatto training autogeno: mica vorrai comprare un libro solo perché l'ha scritto l'autrice di Harry Potter, vero?  - È Robert, non è J.K. - Non ti è importato un piffero del Seggio Vacante, perché ora dovrebbe importarti di questo Cuculo?

Orbene, ero andata al supermercato a prendere SOLO il caffè. E lì, davanti la galleria dei libri, uno scatolone intatto e il commesso con il tagliacarte che lo apriva.
"Non sbircio, non sbircio, non sbircio..."

Vabbè, ve la faccio breve: quella in foto è la mia scrivania =_=

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