Questa rubrica è in realtà un esperimento. Poiché io valuto l'incipit solo dopo titolo/copertina/sinossi/lettura dei righe a casaccio, sono proprio curiosa di vedere se l'inizio rispecchia la realtà del contenuto.
So che molti lettori decido di acquistare un libro solo leggendo le righe iniziali. Ho deciso quindi di valutare l'incipit dei libri che leggerò per vedere se l'idea generale corrisponderà con la valutazione che risulterà dalla recensione.
So che molti lettori decido di acquistare un libro solo leggendo le righe iniziali. Ho deciso quindi di valutare l'incipit dei libri che leggerò per vedere se l'idea generale corrisponderà con la valutazione che risulterà dalla recensione.
L'incip di oggi è dedicato a Forgottent Times di Maddalena Cioce.
«... Ed è per questo, fratelli, che vi invito alla redenzione. Il male è forte e alberga tra noi. Il maligno ha ormai contaminato la pace, che regnava in questo paese fin dall’alba dei tempi con la sua oscura ombra... continua, imperterrito, a seminare sciagura e ad attirare a sé nuovi adepti. Pochi sono così forti da resistergli...»
Pausò un attimo, per indicare con una mano lo stuolo di cadaveri allineati innanzi all’altare; solo il volto, ingessato dai troppi strati di cerone, poteva essere scorto dal giaciglio ligneo ove riposavano.
L'inizio di un romanzo con un dialogo è una scelta audace, ma efficace. I dialoghi aiutano il lettore a sentirsi più vicino alla storia e anche a renderla più scorrevole e avvincente. I adoro i dialoghi, spesso mi capita di leggere pagine saltando tutte le parti non dialogate, per vedere l'effetto che fa, per poi leggerla completa.
Per questo buon inizio assegno quindi 4.5 draghi / 5
Fra pochi giorni vedremo se la recensione garantirà questi livelli
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