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sabato 2 agosto 2014

BlogTour Nero Assoluto. Seconda Tappa: Ezzellini VS Caminesi





LE TAPPE

TAPPA 1
25 luglio
http://atelierdiunalettricecompulsiva.blogspot.it/
ESTATE BOLLENTE? DARGO MESSO A NUDO PER VOI!
Intervista esclusiva: riuscirà Diletta a fronteggiare da sola una creatura tanto affascinante?

TAPPA 2
2 agosto... Ora! Proprio qui sotto!
http://terrediarret.blogspot.it/
EZZELINI VS CAMINESI - ‡ LA FAIDA CONTINUA NEI SECOLI ‡
La vera storia che si cela dietro a Treviso... e dietro ai bei figlioli presenti nel libro!

TAPPA 3
10 agosto
http://www.romanticamentefantasy.it/
NERO ASSOLUTO COME NON L’AVETE MAI VISTO!
Recensione esclusiva dei libri.

TAPPA 4
17 agosto
http://www.letturesognanti.blogspot.it/
LIMITED EDITION - VIAGGIA CON NOI A TREVISO!
Un viaggio alla scoperta della città che fa da sfondo a Nero Assoluto.

TAPPA 5
24 agosto
http://www.emozioni-in-font.blogspot.com/
SPECIALE FIGLI DEL SOLE
Anche se fa caldo, non si parla di abbronzatura, ma di un culto che affonda le sue radici nella storia...

TAPPA 6
31 agosto
http://moniaiori-thesecretdoor.blogspot.it/
ESTATE HOT! SOFIA SVELA TUTTI I DETTAGLI DELLA SUA RELAZIONE CON EZZELINO!
Potevamo non finire in bellezza? Un’intervista piccante alla super sexy “cattiva” della storia. Scoprirete i dettagli più scabrosi del suo passato!

E ora andiamo a noi... con la Seconda Tappa del Blog Tour.Vi ricordate Nero Assoluto? Ne ho parlato proprio ieri qui (ben 4 draghi e mezzo, andate a leggere). Una delle cose che mi sono piaciute di più è proprio la rivisitazione di fatti storici realmente accaduti, oggi approfondiremo proprio questo aspetto. Per chi ama la storia... e anche per tutti gli altri che vogliono sapere qualcosa in più di Treviso.

(Treviso)



EZZELINI VS CAMINESI

LA FAIDA CONTINUA NEI SECOLI

Nero Assoluto racconta la storia di Dargo che, secondo la fantasia dell’autrice, è l’unico erede maschio del famoso Ezzelino da Romano (1194-1259). Questo personaggio, totalmente inventato, è il frutto dell’unione clandestina tra Ezzelino e una donna ignota, avvenuta lo stesso anno della morte di quest’ultimo.

(Immagine storica di Ezzellino)


Ma chi era la famiglia da Romano?

Gli Ezzelini da Onara, detti anche da Romano, furono un'importante famiglia veneta.
Si stabilirono nel castello di Onara dal 1035 circa al 1199 e proprio per questo vennero ricordati nei documenti dell'epoca come “Ecelini de Onara”. In seguito alla distruzione del castello di Onara, la famiglia fu costretta a trasferirsi nel castello di Romano (attuale Romano d'Ezzelino). Il più noto esponente fu senza alcun dubbio Ezzelino III il Terribile, che in Nero Assoluto è il padre di Dargo, per questo la famiglia prende il nome “Ezzelini da Romano”. Dopo la morte del “tiranno”, a Cassano d’Adda nel 1259, segue un’insurrezione contro il fratello, Alberico, e il resto della famiglia. Padovani e Trevigiani  conquistano il Castello di San Zenone e massacrano brutalmente tutti gli Ezzelini ancora in vita. Termina così, con sangue e tortura, l'epopea ezzeliniana. Non si salva nessuno, nemmeno i bambini.

(San Zenone degli Ezzellini)


Ezzelini e Caminesi un po’ di storia

Ezzelino III da Romano o “Ecelino da Romano” fu il signore della Marca Trevigiana, soprannominato anche il Feroce o il Terribile. Soldato audace, astuto e valoroso, anche se fanatico come ghibellino e spietato nella sua volontà di dominio, fu oggetto di molte storie tra la fantasia e la realtà. Furono anni oscuri, dominati da intrighi e congiure, e da guerre per il controllo della signoria. Le orribili stragi che commise lo resero malvisto e temibile; ciò, insieme alle farneticazioni clericali che lo volevano concepito da un rapporto sessuale tra la madre e Satana, contribuì a crearne il mito. Si sposò varie volte ma non ebbe eredi. Nessuno sopravvisse alla sua fine, e i pochi parenti rimasti vennero annientati con la caduta del fratello, Alberico. Pochi anni prima di morire, fu scomunicato da Papa Innocenzo IV che, contrario alla violenza dei suoi metodi, bandì una durissima crociata sostenuta da molti. Nell’ultima battaglia, a Cassano sull’Adda, fu ferito e catturato, ma fino alla morte mantenne un atteggiamento sprezzante nei confronti dei suoi avversari. Si narra che disdegnò qualunque assistenza medica, nonché la confessione e l’olio santo. La vendetta era stata il movente di una vita. Alcune testimonianze riferiscono che si servisse di stregoni e astrologi per prevedere l’esito delle sue battaglie.
I Caminesi, dopo un breve periodo di decadenza (1183-1199), acquistarono a Treviso grande autorità, riprendendo la politica guelfa e diventando ben presto i principali sostenitori delle fazioni alleate del Papa  contro i ghibellini guidati dalla famiglia dei da Romano. Durante questa lunga lotta, due volte i Caminesi riuscirono a ottenere la preminenza in città (nel 1235 e nel 1239), la seconda sfruttando un’alleanza provvisoria con Alberico da Romano, fratello di Ezzelino temporaneamente staccatosi dal partito imperiale. Ma quest’ultimo, usurpando il potere dei Caminesi, riuscì a diventare il solo padrone della città.
Nel 1260, dopo la morte di Ezzelino, furono i guelfi a spuntarla e i da Romano a soccombere: gli stessi guelfi che in seguito si allearono a Gherardo da Camino per sconfiggere il rinascente partito ghibellino guidato dalla famiglia Castelli. Gherardo venne nominato signore assoluto della città, dando inizio alla signoria Caminese su Treviso.


(Nero Assoluto Ed. Limited Edition con Mappa di Treviso)

In Nero Assoluto ci spostiamo di otto secoli per rivivere nella nostra epoca gli scontri irrisolti nel 1260. Dargo, unico erede di Ezzelino, è ancora perseguitato dalla famiglia da Camino che si è preservata nel tempo. La fantasia compenetra la storia e i miti e le leggende prendono vita.
L’autrice rivede gli eventi in chiave fantasy, dipingendo Ezzelino come un potente stregone e Sofia, personaggio inventato, come il suo braccio destro. Con la sua nascita, sconosciuta al padre, Dargo, oltre ai nemici, eredita anche i poteri: un uomo cresciuto dai frati e educato in una Treviso comandata dai Caminesi, si ritrova a scoprire di essere non solo il figlio dell’uomo che disprezzava, ma anche di essere una creatura disapprovata da Dio.
È un personaggio complesso, psicotico e difficile da inquadrare, ma mantiene viva una caratteristica del padre: il desiderio di vendetta. Assassinato nella sua vita carnale dai Caminesi, si lega, sfruttando una maledizione, a Sofia, restando cosciente per secoli sotto forma di fantasma impalpabile.
In una Treviso moderna troviamo le antiche famiglie ancora in lotta, non più alla luce del sole, ma sottoterra, nell’ipogeo realmente esistente sotto le vie cittadine.
Ezzelini VS Caminesi... chi vincerà?

Rievocazione storica del 1260: quando Alberico e famiglia furono trucidati a San Zenone degli Ezzelini.

giovedì 12 giugno 2014

Segnalazione: Underworld di






Ciao a tutti. È il momento di una nuova segnalazione.
Non lasciatevi trarre in inganno dal nome dell'autrice: si tratta di una produzione tutta italiana.

Titolo: Underworld (Different Worlds #1) Autore: Samantha M. Swatt Editore: Self-Publishing, Amazon Genere: Urban Fantasy. Sottogenere: Thriller, Mistery, Romance Data d'uscita: 11 Giugno 2014 Prezzo: 2,99 Euro TRAMA

«Chiunque, sotto la superficie, custodisce un segreto.»

Il Caledon College Institute è il college privato più ambito e facoltoso di tutta la Pennsylvania. Entrarci, infatti, non è così semplice. Holly Williams, vent’anni, ha avuto il privilegio di farne parte. È un anno, difatti, che la ragazza, dopo aver superato un difficile test di ammissione, studia per diventare giornalista all’istituto. Regole ferree, disciplina esemplare, modi impeccabili e grande voglia di apprendere, questo è il clima che si respira al campus. Nulla di meglio per Holly, la quale, a causa del suo travagliato passato, non desidera altro che una vita tranquilla, al contrario della sua compagna di stanza, Elisabeth Townsend, ragazza dal carattere estroverso e con il sorriso perennemente stampato in faccia. Quando, però, il nuovo anno apre i suoi cancelli ai nuovi studenti, l’esistenza di Holly è destinata a sprofondare nell’abisso. La sua vita non sarà mai più la stessa. Cosa sono le voci che sente tutte le notti? A chi appartengo le ombre che scorge nei corridoi del dormitorio? E, soprattutto, perché quando perde il controllo accadono cose inspiegabili? Queste e molte altre sono le domande a cui Holly non riuscirà a dare una risposta. Di certo, non da sola. Tensione, paura, segreti da svelare, coincidenze inspiegabili. Legami del tutto inaspettati si formeranno, altri si rafforzeranno. Un gioco pericoloso che, lentamente, porterà Holly a scoprire che c’è qualcosa di sinistro nascosto tra le mura di quel college. L'AUTRICE

Samantha M. Swatt è nata nel lontano Maggio 1989 e vive in una piccola città della provincia di Milano. Scrive da quando è piccola; ha cominciato per gioco, per evadere un po’ dalla realtà, e poi non si è più fermata. Il suo più grande sogno è quello di pubblicare un proprio romanzo. Scrivere le consente di viaggiare con la fantasia, di creare un mondo nuovo, migliore anche, in cui perdersi e far perdere i suoi lettori. Lettrice vorace e blogger per diletto, oltre che grafica a tempo perso e per passione. Ha una vita tranquilla, scandida da un lavoro semplice e da simpatiche chiacchierate e divertenti uscite con la sua migliore amica. Adora il colore viola e quello blu, appassionarsi ad una serie televisiva o ad un film strappalacrime; le rose blu e le peonie bianche. Colleziona minerali, candele e va matta per i peluches. Non venderebbe uno dei suoi libri neanche per tutto l'oro del mondo. È una ragazza a cui piace sognare, ma ha i piedi ben piantati a terra. I contatti per chi volesse entrare nella mia community, invece, sono questi: https://www.facebook.com/SamanthaM.Swatt

https://twitter.com/honey_mi_
http://differentworldstrilogy.blogspot.it/

Alla cosa ne pensate? Amanti degli Urban Fantasy: fatevi sotto!




mercoledì 9 aprile 2014

Recensione: Schiava per vendetta di Ann Owen


Titolo: Schiava per vendetta
Autrice: Ann Owen
Editore: Selfpublisher
Pagine: 463
Costo: ebook 2.99 euro

Sinossi:

Londra, 1851. Guy Spencer, quarto conte di Ashbourne, odia profondamente Jane Hartwell, la ragazza con la quale ha condiviso l’infanzia. E quando i problemi economici della famiglia Hartwell spingono Jane a chiedere il suo aiuto, Guy le propone un patto ignobile: lui salverà suo padre dalla prigione, in cambio lei diventerà la sua schiava sessuale per sei mesi. 

Costretta a sottomettersi a ogni suo desiderio, in una sconvolgente alternanza di estasi e umiliazione, Jane si sente sempre più confusa. 


È proprio odio quello che prova per il suo crudele padrone? 

E Guy, perché si sta vendicando di lei? Cos’è accaduto tra loro anni prima, da spingerlo a cercare una tale scioccante rivalsa? 

IL MIO VOTO





4/5 draghi

IL MIO PARERE PERSONALE

Come sono finita a leggere un erotico, con contenuto bondage, e ad assegnargli addirittura quattro draghi? Qualche tempo fa non lo avrei creduto possibile, ma come si dice? Mai dire mai.
Tutto ha inizio un paio di settimane fa, ero malata (ah, ecco! Forse ora si spiega tutto XD) e sui social ho sentito parlare molto di questo libro come qualcosa di 'devastante'.
Incuriosita sono andata a dare un'occhiata su Amazon dove ho trovato tantissime recensioni positive (ma questo non è un aspetto che mi fa acquistare libri), comunque dove si diceva che il libro era scritto benissimo.
Di norma mi scarico gli estratti dei libri che hanno la fama di essere scritti benissimo o malissimo... per curiosità.
Anche in questo caso mi sono così scaricata l'estratto e wow! Era tutto vero, il libro è scritto molto bene pure essendo self. O meglio, lo è? Ho trovato pochissime informazioni a riguardo, Ann Owen, l'autrice, non lascia alcuna traccia di sé. Non si trovano informazioni e nulla di nulla, solo un sito vuoto (al momento in cui scrivo) http://annowen1851.wordpress.com/ . 
Non c'è che dire, se ha voluto creare un mistero attorno alla sua figura c'è riuscita benissimo.

Ma andiamo al libro e ai suoi pregi:

- È scritto molto bene. Come si stabilisce che un libro è ben scritto? Secondo me ci sono vari parametri che si possono distinguere in due categorie: oggettive e soggettive.

Oggettivamente il libro ha refusi prossimi allo zero. La scrittura è scorrevole, chiara, le virgole sono al posto giusto  (sono molte come richiede la lingua italiana 'pignola'). L'unico piccolo difetto, da questo punto di vista, l'ho trovato nelle ripetizioni. Qualche sinonimo in più non avrebbe guastato soprattutto per parole come 'bottoncino' o l'abusato 'cazzo' (e su quest'ultima torneremo) (e scusate, non è mia abitudine usare questi termini, ma in questo caso è un semplice riportare quanto scritto).

A livello soggettivo, secondo me, un libro è scritto bene se ti fa vedere 'tutto nitido', come se vivessi l'esperienza in prima persona oppure come se stessi assistendo a una commedia teatrale o a un film.

Ebbene questo 'vedere nitido' ha davvero un effetto 'devastante' nel libro della Owen perché le scene più cruente non sono solo descritte ma sono fatte vedere in maniera così chiara da rimanere spiazzati.

Come già detto più di una volta il genere erotico non rientra tra i miei preferiti, il bondage ancora meno. No, niente moralismi, ognuno fa quel che vuole e si diverte come vuole, i miei sono solo gusti.
Effettivamente mi sono trovata a comprare questo libro non avendo capito esattamente dove sarebbe andato a parare (eh lo so SCHIAVA doveva farmi intuire qualcosa, ma sono stata un po' di coccio). Nell'estratto, inoltre, non erano presenti scene di sesso, ma solo un protagonista 'bollente'.

Appena continuato a leggere oltre l'estratto però, all'inizio mi sono pentita, leggendo scene hot così crude mi hanno lasciato un basita... e qui apro una parentesi V.M. 18 ANNI.

CHI SI INFASTIDISCE PER I TEMI FORTI NON LEGGA


Ultimamente mi chiedo sempre più spesso quale sia la differenza tra erotico e pornografico. No, no, come già detto niente moralismi, non è per il tema di per sé. Però, in un film la differenza è abbastanza chiara. Nell'erotico si vedono scene di nudo, anche scene di sesso ma senza il dettaglio delle parti anatomiche. Ecco, perché in un libro dovrebbe essere diverso? E targato tutto come 'erotico'?
In schiava per vendetta si vedono eccome le parti anatomiche e, data la bravura dell'autrice, è come se una telecamera si avvicinasse per mostrarci tutte le scene.
Quindi noi vediamo il dettaglio di un ano da cui cola liquido, le dita e la lingua che entrano nelle parti intime e dettagli simili. Scusate, ma allora perché è erotico e non pornografico?

Riguardo al bondage invece devo dire che, stranamente, non mi ha infastidito più di tanto, anche perché lei è stata sempre abbastanza docile e contenta, all'inizio poco, dopo tantissimo, non mi è mai sembrata così turbata anzi... quindi contenti loro.

Ovviamente leggevo senza immedesimarmi, come una spettatrice esterna e non ho provato nessun fastidio neanche per la torta 'aromatizzata', o quando lei leccava sperma sul tappeto... contenta lei... ecco giusto le scarpe leccate con la lingua e lucidate con le parti intime, ecco quello un po' schifo me lo ha fatto. 

FINE PARTE DAI CONTENUTI FORTI

I protagonisti li ho amati e odiati. Tifavo per loro, è vero, nonostante tutto si vedeva che si amavano. La colpa di lei però , per cui lui la 'schiavizza per vendetta', non mi sembra proporzionata a quello che lui vorrebbe farle passare (anche se poi, ripeto, lei diventa tutta contenta). Inoltre, lui con il 'pipino facile' proprio non l'ho sopportato. Insomma, hai aspettato tanto per lei... e poi inzuppi il biscotto dove capita?
Insomma, la trama di base mi ha lascio seri dubbi.

E allora se ci sono questi lati negativi perché 4 draghi?

Perché oltre allo stile (punto molto importante), l'autrice ha anche curato molto i particolari ottocenteschi (a parte i dialoghi troppo moderni, soprattutto tra Guy e il padre di Lei). Mi è piaciuta tanto l'azienda di profumi, l'orfanotrofio e, in particolar modo, la Banda dei Coltelli con tutte le sue crudeltà e i suoi perché. E alla fine... mi sono affezionata a tutti questi personaggi poco di buono e mi auguravo che tutti potessero vivere felici e contenti ... a modo loro, in fondo è il loro - strano - mondo, e io ci ho solo fatto una capatina.

Complimenti quindi alla misteriosa autrice.

In conclusione: romanzo scritto bene, adatto a chi cerca i temi forti riguardo al sesso e non ha paura di vedere qualcosa che si spinge troppo là.

Sconsigliato a tutti gli altri, lo dico sempre: il libro deve trovare i suoi lettori anche se... mai dire mai ... io non ero una potenziale lettrice eppure lo sono diventata. 
Se siete curiosi avventuratevi pure, ma con lo stomaco d'acciaio. Io vi ho avvisati.


sabato 1 marzo 2014

USCITA BIANCO E NERO PARTE II e Versione Integrale


Ciao a tutti, scusate la latitanza sul blog, ma la fase di prepubblicazione è sempre molto impegnativa.

Essere self...

da quando un anno fa è iniziata la mia avventura non riuscivo a immaginarmi dove mi avrebbe portato. Sono stata soddisfatta dalla mia scelta 'esplorativa' , il selfpublishing non è una condizione di secondo piano, come purtroppo la pensano in molti, ma è una scelta consapevole, dettata, soprattutto, da voler 'toccare con mano' il proprio lavoro nella sua totalità.

Sì, perché un self si sobbarca di tutto: scrittura, editing, copertina, impaginazione, pubblicità ma, soprattutto - ed è questo il lato spettacolare - ti permette di avere un rapporto diretto con i tuoi lettori e di essere totalmente autonomo nelle scelte.

Ogni volta che qualcuno mi ha scritto, o mi ha contattata in qualche modo, mi sono venute le farfalle nella pancia. Un rapporto diretto eccezionale, che mi ha portato a conoscere tantissime persone.
E lo stesso vale per tutti i fantastici colleghi: scrittori e blogger.

A voi tutti dico un immenso GRAZIE!

Spero che questa seconda parte possa farvi sognare. Io l'ho scritta con tutta la passione del mondo.

Infine, vi annuncio che le due parti possono anche essere acquistate insieme (al momento solo in versione ebook, ma sto provvedendo a mettere su carta le oltre 800 pagine) con questa nuovissima veste grafica di Purple Monkey Studio . Che potete trovare su Amazon cliccando qui




Un grandissimo saluto e abbraccio a tutti.

PMP



mercoledì 12 febbraio 2014

Recensione: Il battito della bestia (Oltre i confini) di Noemi Gastaldi


TITOLO: Oltre i confini - Il battito della bestia
AUTORE: Noemi Gastaldi
EDITORE: Selfpublisher
PAGINE: 228
COSTO: 2.68 euro ebook (7.80 euro cartaceo)

Blog dell'autrice: http://blog-in-tour.blogspot.it/

SINOSSI


" - Possiamo parlarne?- le chiese la bimba nel cuore della notte.
Lucilla si svegliò e la vide: risplendeva nella stanza buia.
- Parlarne?- rispose trafelata, senza realizzare del tutto che uno spettro fatto di freddo e di rabbia le stesse gentilmente rivolgendo la parola.
- Ti ricordi di me?- Domandò ancora la Larius. - Anni fa ti chiesi di liberarmi. Ti chiesi di uccidermi. Ora non voglio più morire.-
- Tu sei già morta…- riuscì a dire la Viator."

Lucilla si risveglia dopo la battaglia, incredula, incapace di accettare l'idea che il mondo oltre i confini sia stato dissolto.
Ma le basterà trovare il coraggio di affrontare la situazione, per accorgersi che le due facce della realtà, simbionti e inscindibili, sono soltanto cambiate.

VOTO




4.5/5 draghi


IL MIO PARERE PERSONALE

Il libro precedente della Saga Oltre i Confini mi era piaciuto soprattutto per le ibridazioni animali (qui la mia recensione). L'autrice, inoltre, avevano annunciato (guardate qui) che se il primo libro era bianco questo era nero.

Ebbene, il concetto di nero è assolutamente adatto. Mentre il primo libro ci presentava il mondo Oltre i confini nella sua 'perfezione' qui abbiamo gli spiriti nel nostra "parte di mondo" e sono tutt'altro che perfetti!
È come se davvero fosse tutto 'alla rovescia', tutto nero.

Ritroviamo Lucilla e Francesca, grandi protagoniste. La prima molto più sicura di sé, la seconda sempre in gamba e con la volontà di agire che le pizzica sotto la pelle.

Questa volta dovranno vedersela con dei veri e propri combattimenti, contro vecchie e nuovi nemici, soprattutto ambigue armature.




La magia è molto più approfondita in questo capitolo, aumentano i riti e la loro potenza che prendono spunto dai miti pagani ma, soprattutto, che sono frutto dell'inesauribile fantasia dell'autrice (ho adorato la questione delle ossa di pollo!!).

Il tutto presentato in un panorama "urbano" ma che trasuda potenziale magicoTorino sembra proprio essere una città con un alone misterioso e soprannaturale.

Il personaggio che mi è maggiormente piaciuto è stata Lily: una bambina fantasma (un Larius per la precisione) che diventa amica di Lucilla. 


Claudia de "Intervista col vampiro" lo sapete che è Kirsten Dunst ossia Marie Jane di Spiderman?

Lily è una bimba di qualche secolo fa, che diventerà compagna e "spia" di Lucilla. L'ho trovata adorabile.

Lo stile dell'autrice, seppur buono già nel suo libro d'esordio, qui è in netto miglioramento; è molto più maturo e pulito. Veramente un ottimo lavoro.

Unica pecca che ho riscontrato è stato un grande assente: Roberto. C'è, ma è stato troppo marginale. Anche se il finale fa supporre che sarà molto più presente nel terzo libro.

Ve l'ho già detto che 'Oltre i confini' è una trilogia?

Concludendo: Tra centauri, braccia che diventano armi, vecchietti ambigui, chiodi ed erbe magiche, il mondo ideato da Noemi è senza dubbio originale. Se amate i fantasy fuori dagli schemi non potete perderlo.




Infine... chi ha letto il primo si domanderà: Fantasy è ancora viva? Per chi non lo sapesse Fantasy è l'amante predestinata della protagonista. Questo è un punto cruciale e non posso svelarlo... ma quel vestito a piume, ah, quelle piume! Noemi mi ha lasciato con il fiato in sospeso, non vedo l'ora di leggere il terzo volume.

Questa è una recensione gemella. Leggete anche quella sul blog Le passioni di Brully, cliccando su questa etichetta







giovedì 30 gennaio 2014

Recensione Io sono respiro puro di Maria Fornaro






Titolo: Io sono respiro puro
Autore: Maria Fornaro
Data di uscita: Aprile 2013
Pagine: 70
ISBN: 9788891108609
Prezzo: 10€ cartaceo, 3,99€ ebook


Twitter: https://twitter.com/magimaar

Link acquisto: http://www.youcanprint.it/youcanprint-libreria/poesia/respiro-puro-fornaro.html

DESCRIZIONE
La poesia è divenuta elemento importante della vita dell’autrice, è l’universo in cui si perde e attraverso essa riesce a concretizzare tutte le sue emozioni, le sue sensazioni, i suoi pensieri e i suoi ricordi. È la componente assolutamente imprescindibile della natura umana, come l’aria, che dà forza all’anima. Di animo passionale e tumultuoso, celato nel passato sotto montagne di grigia quotidianità, ora, finalmente, esplode in tutto il suo essere travolgente, regalando versi che toccano l’anima di ognuno di noi. I versi risultano la trasfigurazione in chiave simbolica dell’amore protagonista indiscusso che assurge a unico, vero motivo di vita. L’amore che lenisce le pene, che sussurra, che grida ed infiamma le passioni. Ne risulta una vena poetica impregnata di una grande sensibilità in un caleidoscopio di emozioni che nascono dal cuore, dai ricordi, dalle paure, dai desideri. È una forza travolgente senza tempo.

IL VOTO

Sapete quanto sono contraria ai voti, anche se mi sono dovuta allineare al sistema di rating presente su internet. Per questa volta però mi astengo, non ho termini di paragone per poter attribuire un voto.


IL MIO PARERE PERSONALE


Ringrazio sentitamente l'autrice per avermi inviato le sue poesie. All'inizio sono stata un po' scettica, devo dire la verità. È da tempo che non mi avvicino più alle poesie anche perché autori contemporanei non ne conosco (Io sono più tipo da Leopardi e non vado, cronologicamente parlando, più in là di Montale e Neruda). Comunque ho accettato con piacere e curiosità. Ho anche riletto il testo due volte perché, per motivi tecnici, non ero riuscita a pubblicare la recensione a lettura fresca, così ho dato una nuova rilettura al testo per rendere il mio parere più attuale.

Il titolo "Io sono respiro puro" decanta leggerezza ed è quest'aria carica di ossigeno che si respira leggendo le poesia di Maria Fornaro.
Alcune sono semplici ma arrivano al cuore, ecco una di quelle che più mi è piaciuta.

SARÒ SEMPRE CON TE

Sarò sempre con te,
sarò nella pioggia che ti bagnerà,
nei colori dell'arcobaleno,
sarò nella rugiada la mattina,
nella neve che scenderà leggera.
Sarò nel calore del sole che ti scalderà,
nel bellezza di un fiore,
sarò nel profumo intenso delle zagare,
nella perfezione di una ragnatela,
nel volo di una rondine,
nelle onde impetuose del mare.
Sarò nella voce del vento che accarezzerà il tuo volto,
sarò nella luce delle stelle
quando guarderai il cielo,
nella malinconia della luna,
sarò nella voce del silenzio la notte.
Sarò sempre dove tu vorrai trovarmi.

Altre sono più anonime, soprattutto le più corte, assolutamente non si tratta di lunghezza (non dimentichiamoci 'Mattina' di Ungaretti che in quel 'M'illumino d'immenso' ha saputo cogliere l'immensità del cosmo). Ma forse c'è solo bisogno di un po' più di audacia.

Una cosa è certa: leggendo le poesia di Maria mi sono immaginata una ragazza con il cuore gonfio di un giovane amore, che scrive questi versi sul proprio diario.

Ultimo punto a favore sono i delicatissimi disegni che accompagnano il testo. 

Forza, Maria! Scava ancora più in te stessa e tira fuori altra brezza d'amore che hai nel cuore! Noi la aspettiamo!

In conclusione, se siete amanti della poesia, nella loro espressione più delicata, allora non potete farvi sfuggire questo volumetto.

Vi lascio con un parziale estratto di 'Ti amo' mostrandovi anche il dolce disegno che la accompagna.



UN PARERE OSPITE

Quando mi sono state proposte le poesie, impaurita di non essere "all'altezza" ho chiamato all'appello qualche "esperto".
Ha gentilmente risposto Pietro Recupero autore de "Il Fantastico Viaggio di Joseph".
Pietro, onestamente, non si è dichiarato esperto ma una "persona che si diletta di poesie", però ho accettato lo stesso, in accordo con l'autrice, di ospitare anche il suo parere. E questo è il risultato.

Ho letto le poesie di Maria Fornaio, “Io sono respiro puro”. Ecco le mie impressioni:

• Sono teneri pensieri dedicati alla persona Amata e questo lo si capisce già dalla dedica. Man

mano che leggi trovi lo stesso sentimento ripetuto in tutte le salse, nobile sì, ma le poesia

non mi hanno entusiasmato più di tanto, tranne qualcuna, non mi hanno trasmesso nessuna

emozione se non quella che già conosco. Tutti abbiamo questi sentimenti (o quasi) verso

la persona che amiamo. Penso che siano solo carine e scritte bene! L’Autrice vuol gridare

al mondo l’amore e la passione per la persona amata, sembra il diario delle sue giornate

“d’Amore”. Di sicuro il suo cuore palpita quando le scrive. Personalmente, sembrano essere

passioni adolescenziali!

• Ad esempio la poesia “I miei ricordi”: il sentimento espresso all’inizio è sublime, ma il

testo per intero sembra essere superfluo. Mi sono piaciute un tantino di più “Accucciarmi” e

“Seduta” a quest’ultima manca solo un po’ di forza in più.

• Poesie che sicuramente farebbero impazzire le ragazzine se il loro amoroso gliele dedicasse!

• Spero che l’Autrice, alla quale va anche dato il merito per l’amore che porta dentro di sé e

del coraggio per averle pubblicate, non me ne voglia male.

Saluti

Pietro Recupero

Come avete letto il parere non è stato totalmente positivo, anche se si può leggere un incoraggiamento a far meglio perché le basi ci sono.
Sapete anche che mi piace lasciare spazio agli autori, così ecco la risposta direttamente dalla Voce di Maria.



Vi ringrazio per i pareri espressi. 
Come specificato nella mia biografia presente sul mio blog "scrivo per diletto e per emozioni e lo faccio perché il mio cuore comanda le mie dita". Ho scritto queste poesie di getto ed ho utilizzato le parole "in chiaro", semplici, per veicolare appieno le emozioni che volevo esternare ed essendo l'Amore l'unico protagonista dell'intera raccolta naturalmente ci si aspetta che  "lo stesso sentimento [sia] ripetuto in tutte le salse".
Statisticamente dopo sedici recensioni finora ricevute nettamente positive (da 4 a 5 su 5 fatte da blog letterari, da una nota poetessa e da un giornalista di un famoso giornale: http://mariafornaro.altervista.org/recensioni/) mi aspettavo anche di ricevere opinioni diametralmente opposte; questo è naturale visto che le interpretazioni dei versi  sono nettamente soggettive,  sono, cioè,  fortemente influenzate dal proprio vissuto, dalla propria sensibilità; tanto è vero che ognuno interpreta ogni mia poesia in maniera diversa percependo in essa significati differenti. 
Perché sto dicendo tutto questo? Per sottolineare il fatto che ogni critica, anche quella negativa, è utile per crescere e tentare di migliorarsi; l'unica nota stonata ritengo che sia stata la non felice espressione "alla quale va anche dato il merito ...del coraggio per averle pubblicate" perché così dicendo non ha valutato unicamente il mio prodotto ma anche la mia persona. Sin dall'inizio ero conscia del fatto che sicuramente le mie strofe non sono ricercate e non lo sono state volutamente visto che il mio intento era unicamente quello di far arrivare in maniera chiara le mie emozioni, che siano da adolescente o no. Vorrei comunque rassicurare il sig. Pietro Recupero che, a parte quest'ultima sua affermazione, il resto la considero una normale recensione.
Vi ringrazio nuovamente e vi saluto,
Maria Fornaro


Personalmente ritengo la parola "coraggio" molto positiva e non negativa. Ma mi è capitato altre volte di sentire diversi pareri per l'uso.

Ho apprezzato molto la risposta di Maria per la serietà e la positività, che rivela la passione che mette nelle sue opere e la ringrazio ancora per avermi inviato il suo lavoro.

E Voi siete appassionati di poesia?

Un saluto

P.Marina

giovedì 16 gennaio 2014

Recensione: Il nono cielo di Elisa Vangelisti


Titolo: Il nono cielo
Saga: "Il Ragno e l'iguana"
Autrice: Elisa Vangelisti
Editore: Selfpublisher
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Vi ricordate il Ragno e L'Iguana? Recensito qui

Ebbene, ho letto anche il prequel, la storia dell'affascinante Vampiro Gabriel prima dell'incontro con Rynn... ma andiamo con ordine:

SINOSSI

La saga fa un passo indietro per approfondire l’incontro fra Gabriel, il vampiro protagonista de Il Ragno e l’Iguana, e Maja, l’umana compagna di suo padre Alexander. 
Dieci anni prima Maja lavora come croupier nel casinò del Bellagio di Las Vegas ed è reduce da una terribile vicenda personale. Gabriel ne raccoglie i cocci per consegnarla a nuova vita nelle mani del padre.
È anche un racconto di viaggi, reali e interiori, e della forza dell’amore che riesce a combattere contro il nulla.


(…) Il deserto era magnifico. I rami spogli e secchi delle piante trascinate dal vento sembravano disegni d’argento sulla nuda sabbia bruna. Le gole che si aprivano all’improvviso oltre le montagne a strati variopinti mostravano acqua e vita, nonostante l’arsura, quasi come stessi guardando me e non il paesaggio. Quasi come se il deserto volesse dirmi: vedi, nessuno è veramente privo di vita fintanto che esiste. (…)


VOTO

4/5 draghi



IL MIO PARERE PERSONALE

Leggendo Il Ragno e L'iguana si incontra il personaggio di Maja, la compagna di Alexander, il padre del vampiro Gabriel.
Confesso che la donna non mi era risultato molto simpatica. Troppo saccente, troppo vissuta. Addirittura era stata prima con Gabriel (vampiro di 60 anni nel corpo di un sedicenne) e poi con il padre Alexander in modo ... definitivo.
Questa cosa mi aveva disturbato non poco, anche se l'autrice ce lo ripete spesso, sia nel primo libro che nel prequel che "non bisogna ragionare come un umano ma come un vampiro".
Ed effettivamente devo dare ragione a lei - l'autrice - , a loro - i protagonisti - e a tutti i conseguenti ragionamenti vampireschi.

Il prequel si apre con Maja che si prepara per andare al lavoro. Una scena che mi è molto piaciuta, dinamica, sensuale sottotraccia (quel filo di rossetto, il suo modo di vestirsi, il modo con cui usa le mani). E un lavoro originale: fa la croupier.
E fin dalle prime righe si viene a sapere qualcosa mi ha profondamente colpita. Maja ha una cicatrice da cesareo, ma non ha nessun figlio. Lo ha avuto, ma è morto a 4 mesi e mezzo di morte bianca (SIDS o morte in culla).

Sarà che la SIDS è sempre stata una delle mie paure più grandi, ma questo fatto mi ha legato tantissimo a lei (tanto da aver inizialmente pensato che il bambino fosse morto a 4 anni e mezzo (età che più o meno ha il mio)). 
Maja conosce Gabriel e il loro rapporto mi piace molto di più che con Rynn, ci va più con i piedi di piombo, capisce di non essere innamorata. Bene, nessun soggiogamento allora.
Quindi tutto quello che prova è suo, e suo e basta.

Anche lo stile dell'autrice è migliorato sensibilmente, il tutto risulta molto più fluido. Il ragno e l'iguana aveva uno stile molto buono, ma qui si sente maggiormente l'esperienza maturata (soprattutto quando si passa "il testimone" del punto di vista, ho adorato la scena in cui la stessa sequenza viene narrata dal punto di vista di tutti e tre i presenti. Maja e i due vampiri).

La parte centrale è quella che mi è piaciuta meno. Non tanto perché è incentrata sul ménage à trois. Difficilmente discuto dei contenuti morali di un libro, anche se il triangolo non lo farei mai (ma dico sempre che nei libri potrei immedesimarmi anche in Jack Lo Squartatore).
Quello che non mi è piaciuto è il comportamento di Maja, insomma... vuoi fare questo ménage? E allora fallo no? Perché te la tiri che poi non è vero?
Oltretutto è stata anche la parte più lenta di tutte.

Passata la parte centrale però, il finale ritorna ad essere piacevole, scorrevole e finalmente ... e sottolineo FINALMENTE i protagonisti conoscono altra gente. Anche una vampira. 

Troppo spesso, infatti, soprattutto nei romance, i protagonisti non escono dalla loro 'gabbia dorata', niente amici, niente hobby, niente. Almeno qui si vede qualcosa.

Concludo ricordando che il romance puro non è il mio genere. Il libro di Elisa ha elementi fantasy, ma si limitano alla presenza dei vampiri, ma sembrano più una sorta di "salsa e peperoncino" inseriti nella trama per esaltare il sapore.
Però il fatto che io non mi sia annoiata la dice tutta sulla qualità del libro.

Pertanto lo consiglio a gran voce a tutti gli amanti del romance puro e del romance con qualche piccante aggiunta.



Lettrici dal cuore tenero, tenete d'occhio il BLOG perchè da lunedì 20 gennaio - mea culpa, ho qualche giorno di ritardo - partirà il giftaway per vincere proprio una copia de "IL NONO CIELO". Imperdibile!!!


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