TITOLO: Darkwing
SOTTOTITOLO: La Spada dai Sette Occhi
AUTORE: Davide Cencini
EDITORE: Ute Libri
PAGINE: 398
PREZZO: cartaceo 18.00 euro - ebook 5.99 euro
Sito ufficiale http://worldofdarkwing.com/
TRAMA
Terra. Un futuro non molto lontano.Esiste un'alternativa a tutte le fonti energetiche conosciute. La Ener Fed sta per collaudare il suo nuovo reattore in grado di produrre quantità illimitate di energia, ma il sogno si trasforma in una tragedia. Peter non riesce a scappare in tempo.Un'esplosione, il nulla.Peter non è morto. E' in luogo chiamato Corown. Viene scelto dalla Spada dai Sette Occhi per diventare il Darkwing, un guerriero investito di un potere terribile e oscuro che rischia di consumarlo.Riuscirà a servirsene per salvare coloro che ama?
VOTO
4 ++ /5 draghi
PICCOLA PREMESSA
È mia abitudine inviare prima la recensione agli autori con cui sono in contatto, per renderli consapevoli di quello che li aspetterà e per chiedere se, nel caso, volessero fare qualche commento. Tengo a precisare, però, che in nessun modo accetterei tentativi di censura.
Con l'autore di Darkwing invece mi sono trovata la recensione un pochino "aggiustata".
"Qui si può migliorare, qui non hai specificato bene, qui è un po' caotica".
E la mia reazione è stata:
OSI FORSE CONTRADDIRMI?
A parte gli scherzi. :D . Mi fa sempre molto piacere avere un interscambio con gli scrittori. Così, del "succo" della recensione non ho modificato nulla, ho fatto però delle piccole aggiunte e ho scelto alcuni commenti dell'autore e li ho intercalati ai miei. Quindi anche in questo post sarà presente la "Voce all'autore" anche se in modo differente rispetto al solito (troverete le N.d.A. Note dell'autore)
Ed ora andiamo con:
IL MIO PARERE PERSONALE
Mi scuso con l’autore per averci messo una vita a finire il
suo libro. Tengo a precisare che il tempo impiegato a finire un libro non è
sinonimo di “non mi è piaciuto”. Ho letto “Il Signore degli anelli” in un anno
ed è uno dei miei libri preferiti. Ho letto “Spells” in poche ore e mi ha
talmente annoiato da rendermi totalmente indifferente alla conclusione della
saga.
Arriviamo dunque alla recensione.
Mondo strano quello di Darkwing. Da una parte estremamente
originale. Comincia nel nostro mondo, dove si parla, tuttavia, di argomenti
scottanti: come le violenze domestiche e il terrorismo. Argomenti non certo
classici. Dal'altro canto abbiamo a che fare con un protagonista, Peter, estremamente "giocherellone", come se fosse "l'altra faccia di una stessa medaglia". E questo è un aspetto decisamente positivo.
Un certo incidente, però, catapulta Peter, in una
sorta di mondo parallelo ancora non ben identificato (Corown).
Caratteristica affascinante di questo pianeta è la presenza
di aviani, ossia persone dalla sembianza di uccelli. Mi è sembrata una trovata
originale, se poi pensiamo che l’autore si è di chiaramente ispirato a PK il
mio favore non può che aumentare (ho tutti i numeri usciti e per tutti intendo
proprio TUTTI visto che la serie ad un certo punto si è interrotta (se ci penso
ancora sto male)).
Cosa mi è piaciuto in Darkwing, oltre gli aviani? Certamente
le battute sempre pronte del protagonista e di altri personaggi e le situazioni al limite del surreale.
E uno stile fresco e in crescente miglioramento:
E uno stile fresco e in crescente miglioramento:
Attenzione, attenzione, segue un luuungo elenco di esempi, dello stile di Darkwing:
Sua moglie, una giunonica pappagallina gialla.
(Descrizione essenziale e perfetta di un'aviana, testimonianza di una buona proprietà di linguaggio)
E poi il libro è pieno di passaggi esilaranti:
Magnifico! Venite, venite… moglie, apri la botte di birra
Super Extra Dwarf gran riserva che abbiamo giù in cantina!
- Quella “corretta”? - bisbigliò Miriam, ma Peter la sentì
ugualmente.
- No, non quella allungata col piscio di cavallo che servo
ai forestieri, porta due boccali di quella vera! -
Era tarda notte e piovigginava - Chi bussa a questo
convento? - chiese Durin, per sincerarsi dell’identità del visitatore.
(Vi prego, ditemi che anche voi avete riconosciuto: “Co’
‘sta pioggia e co’ ‘sto vento, chi è che bussa al mio convento? Tormentone già
vintage negli anni ’70 :D ) (N.d.A. GRAZIE per aver riconosciuto questa citazione!!! Sei
stata l’unica! Confermo! :D)
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Peter si domandò come mai solo nei romanzi fantasy che
leggeva i protagonisti riuscivano a cavalcare tutto il giorno, mangiare carne
secca e dormire per settimane in mezzo ai boschi svegliandosi freschi e
riposati, in armonia con la natura. Lui, una mattina, destato da un
insopportabile cinguettio, aveva sparato col cannone dello scudo agli
uccellini… con buona pace del suo nome di battaglia.
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Non lo so… forse
l’input totalmente imprevisto lo ha bloccato… non è nuovo ai crash di sistema…
- Che tu sappia è stato programmato su “Winsozz”?
- No, Peter, non direi proprio! - lo rimproverò Lidia per
aver fatto dell’ironia in un momento del genere.
(simpatico questo passaggio su Winsozz riferito ai Cyborg (anche se penso che sia per palati "smanettoni"))
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- Attenziooone! Periiicolo! Attenziooone! Periiicolo! -
gridò la spada, con la vocina soave che ogni tanto faceva Durin Dardodiferro.
La lama lampeggiava con intermittenza di una luce rosa shocking. Durin aveva
detto che era incantata per avvertirlo quando il pericolo era vicino, ma Peter
aveva immaginato una dignitosa luminescenza azzurra, e di certo non pensava
alla suoneria.
(Il nano Durin Dardodiferro è uno dei miei personaggi preferiti)
---
E le citazione "dell'altro mondo" (ossia il nostro) sono veramente numerose:
Che cosa significa questa scritta? Io mastico
l’elfico ma sono un po’ arrugginito…
– Questi versi? Oh, solo un canto di guerra, c’è
scritto pressappoco: “Una
lama per squartarli, una lama per sventrarli, una lama per scuoiarli e del
tutto disossarli!”
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Il protagonista poi è un simpaticone che adora le mangiate:
si era fatto portare un tacchino farcito, due trote bollite,
una forma di cacio intera, una pagnotta grossa come la ruota di un carretto,
mezzo chilo di polenta, un’insalatiera di verdure grande abbastanza da
sedercisi dentro e mezzo barile di birra, il tutto condito da stuzzichini
assortiti, e ancora continuava a ingurgitare cibo. Era irreale. Che fosse
invece quello il vero volto della sua maledizione… tramutarsi in una cavalletta
gigante in grado di distruggere le riserve di cibo d’un villaggio?
(N.d.A. potresti aggiungere che si tratta di un umorismo
mangereccio ispirato ai film di Bud Spencer e Terence Hill, se vuoi)
Voglio, voglio :D
Ce la giochiamo a birra e salsicce?
Anche se, a dire la verità, soprattutto all'inizio, l'umorismo del protagonista mi è sembrato un po’ forzato.
Ho notato un grande miglioramento nello
stile man mano che si andava avanti con il racconto. L’autore mi ha detto che
il romanzo è stato scritto in più anni e oserei dire: si vede.
Anche quando la faccenda si fa seria lo stile è di tutto rispetto:
Anche quando la faccenda si fa seria lo stile è di tutto rispetto:
La sua voce era gradevole, e tuttavia pervasa da un sibilo
ultraterreno, come una goccia di veleno che inquinava segretamente un bicchiere
d’acqua limpida.
---
Lidia era ammirata. Ancora una volta, Peter la stupiva: si
era fatta di lui il concetto di un uomo coraggioso, ma anche impulsivo; invece,
ora scopriva che quando voleva era in grado di mantenere i nervi saldi e il
sangue freddo. In una situazione in cui altri si sarebbero abbandonati alla
disperazione era stato capace di prendere il gruppo per le redini e ridargli
fiducia, dimostrando anche una notevole intelligenza tattica. Parlava con la
sicurezza di un capo, argomentando ogni decisione senza lasciare adito a
discussioni.
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E mentre all’inizio troviamo errori stilistici tipo:
Il suo fisico appariva snello, ma i muscoli erano ben
disegnati e tonici, duri come l’acciaio. Mentre il PoV è sulla testa del
protagonista.
(N.d.A. ma è Peter che si guarda allo specchio, perché è un errore?
Forse non dovevo usare “appariva” perché sembra che qualcun altro che lo sta
guardando, è questo che intendi? Mh forse hai ragione.) (sì, in quel punto la "telecamera" va all'esterno, però questo problema scompare nel testo dopo brevissimo tempo).
Man mano che si va avanti si trovano sempre meno
imperfezioni e sempre più un linguaggio sicuro di sé e di effetto. E molte
scene sono mostrate invece che raccontate.
Prima di rendersene
conto era steso a terra, con la testa che gli girava come una trottola: sentiva
sapore di sangue in bocca e un viscido calore che gli colava lungo il viso.
Gemette di dolore e le lacrime gli uscirono da sé.
(Scena mostrata con efficacia: si sente il sapore in bocca, il viscido calore (spettacolare metafora))
Per farvi un altro esempio del miglioramento di stile, facciamo
però un passetto indietro… pronti? Reeeeewind!! Primo capitolo: immenso ed
inutile infodump sugli aviani. Terribile. Buttiamolo e teniamo tutto il resto
del libro.
(L'autore mi ha informato che in fase di editing voleva toglierlo ma poi l'editor ha deciso di mantenerlo).
Molte situazioni sono originali (mi è piaciuta tantissimo la
parte dedicata ai cyborg), altre lo sono un po’ meno (come la foresta
incantata).
Avrei, inoltre, gradito una suddivisione "meno prolungata" dei capitoli. Ma questo rientra nei gusti personali. (Anche in questo caso, mi fa notare l'autore, questa suddivisione è stata ideata dall'editore, lui l'aveva creata in modo molto diverso).
Tutto sommato il libro merita davvero di essere letto
e di rientrare nei fantasy di tutto rispetto.
Infine una nota positiva a favore della casa editrice che ha
ideato un sistema di rating e un bollino. Sarebbe bello se questo metodo fosse
applicato anche ad altri libri.
Sistema di Rating
Darkwing
VERDE
Fantasy pulito, privo di espressioni volgari.
Contiene anche temi importanti e spinosi,
ma sempre esposti in modo
intelligente e delicato.
Contiene anche temi importanti e spinosi,
ma sempre esposti in modo
intelligente e delicato.
Attenzione!
Tutti i giudizi espressi sono frutto di una valutazione
arbitraria di Ute Libri e possono non coincidere
con la sensibilità del singolo lettore.
Tutti i giudizi espressi sono frutto di una valutazione
arbitraria di Ute Libri e possono non coincidere
con la sensibilità del singolo lettore.
Insomma, un libro che mi ha lasciato un segno decisamente positivo. E pensare che è solo il primo di una serie di sette. Sì, perché il mondo di Darkwing è molto articolato, per questo lo spazio a lui dedicato non finisce qui. A breve, infatti, presenteremo uno speciale dedicato all'ampio e dettagliato background.
A presto quindi, con Darkwing!
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