giovedì 1 agosto 2013

Incipit Mania # 8: Darkwing di Davide Cencini



Questa rubrica è in realtà un esperimento. Poiché io valuto l'incipit solo dopo titolo/copertina/sinossi/lettura dei righe a casaccio, sono proprio curiosa di vedere se l'inizio rispecchia la realtà del contenuto.
So che molti lettori decido di acquistare un libro solo leggendo le righe iniziali. Ho deciso quindi di valutare l'incipit dei  libri che leggerò per vedere se l'idea generale corrisponderà con la valutazione che risulterà dalla recensione.

L'incipit di oggi è dedicato a Darkwing di Davide Cencini





IL TRAMONTO era ormai passato da un pezzo, ma gli abitanti di Andorr non se n’erano accorti. Già da due giorni una coltre di nubi nere e impenetrabili oscurava il cielo, rendendo vago lo scorrere della giornata nella cittadina. Malgrado fosse iniziata l’estate, da qualche giorno il sole era stato spazzato via da un’improvvisa ondata di maltempo. La pioggia incessante che scendeva giù a catinelle non faceva che aumentare la monotonia del quadro e ingrigire l’atmosfera. La stradina in terra battuta che s’incuneava tra le modeste abitazioni verso la piazza centrale si era trasformata in un rigagnolo di fango.


Iniziare un libro con la descrizione del paesaggio è una scelta abbastanza classica. Si può dire "si va sul sicuro" perché, in teoria, l'immaginazione viene subito stimolata.
Anche l'intuizione del tempo atmosferico non è male, è fortemente legato a tutte le nostre giornate e rende estremamente realistico il racconto. Purtroppo, spesso e volentieri, alcuni autori se ne dimenticano, lasciando scorrere la narrazione in una sorta di "Eden", mai troppo caldo, mai troppo freddo, dove non piove mai.


Purtroppo, però, le primissime righe non partono subito in quarta. Raccontano solo quello che succede, senza mostrarlo. L'attenzione viene subito spostata sugli abitanti di Andorr (e quindi cosa ci dobbiamo immaginare?) e sul loro vago scorrere della giornata.

Meglio nella seconda parte, dove visualizziamo la pioggia che scende a catinelle e che si incunea nella stradina di terra battuta che si trasforma un un rigagnolo di fango.

Infine, non ho gradito la scelta di iniziare il capitolo con parole maiuscole, ma questo, lo ammetto, è solo una questione di gusti.

Un incipit medio quindi... 3 draghi!



ma che già dico che non rende giustizia al libro. A breve posterò la recensione e capirete perché.

A presto

PMP

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