venerdì 3 maggio 2013

Incipit Mania # 1: La scuola dei mostri di Andy Mulligun


Oggi al via una nuova rubrica: INCIPIT MANIA! Cos'è? Esistono diverse rubriche che girano nel blog dove presentano l'inizio dei libri. Questa che vado a presentare però più di una rubrica è un ESPERIMENTO!

Quando prendete in mano un libro voi cosa leggete e cosa guardate? Io per prima cosa: titolo e copertina, ma poi questi due passano immediatamente in secondo piano. Mi dedico alla sinossi (nei supermercati troppo spesso coperta dal prezzo!!!), poi apro una pagina a caso e leggo qualche riga sparsa per farmi un'idea dello stile. Infine SE ho deciso per l'acquisto per curiosità mi leggo la prima riga. Non vado oltre perché per me l'incipit non è importante. Eppure penso di essere tra i pochi a pensarla così.

Insomma lo sappiamo che alcuni incipit sono diventati famosissimi (Nel mezzo del cammin di nostra vita, Su quel ramo del lago di Como... ) ma l'inizio è davvero così significativo?

So di lettori che valutano l'acquisto solo dalla prima pagina. Per me questo non vale. Perché all'inizio può capitare che la storia "stenti ad entrare nel vivo" soprattutto se si decide di iniziare con una descrizione. Oppure che l'autore si sforzi talmente tanto per questo benedetto incipit, che ne tira fuori uno spettacolare e poi magari il romanzo è scarsetto.

Quindi da oggi vorrei fare un esperimento. Valutare l'incipit di un libro e poi vedere se l'idea generale corrisponde con la valutazione durante la recensione.

Partiamo con un libro acquistato qualche giorno fa ... qui.



LA SCUOLA DEI MOSTRI di Andy Mulligun. Questo è l'incipit:

Sam Arthur Tack sapeva di essere al principio di un'avventura: la più grande della sua vita. In realtà era la prima, dal momento che aveva solo dodici anni. Non poteva certo sapere quanto sarebbe stata angosciante e pericolosa, ma sentiva comunque un nodo stringergli la gola.

Dunque dunque...
Cominciamo a conoscere un nome: Sam Arthur Tack, certamente uno dei protagonisti. Ci viene detto in maniera simpatica che ha 12 anni, sta per affrontare una grande avventura ed è emozionato.
Bene, mi piace abbastanza, mi dice già che mi devo aspettare una grande avventura, mi dice che uno dei protagonisti è un ragazzino. Ti do un bel 4/5 caro incipit. Però PERO'...

quanto sarebbe stata angosciante e pericolosa????? Noooo, il narratore saputello-onnisciente no, per favore!!! Cosa ci voleva a scrivere "non riusciva ad immaginarsi cosa doversi aspettare, o qualcosa di altrettanto vago? No, la voce narrante rompiscatole snocciola-spoiler è veramente fastidiosa!! Voto 1.

Quindi facciamoci i nostri beati calcoletti: 4+1= 5 : 2= 2.5

Voto per l'incipit 2.5 draghi/5



Cosa succederà in fase di recensione? Appuntamento a presto per poterlo scoprire...

E per voi? Quanto è importante l'incipit?

Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...