giovedì 11 aprile 2013

RECENSIONE: Stay - Un amore fuori dal tempo di Tamara Ireland Stone

Autore: Tamara Ireland Stone
Titolo: Stay. Un amore fuori dal tempo
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 330
Prezzo: € 16,00
Pubblicazione: 5 febbraio 2013
Trama
Anna e Bennett non avrebbero mai potuto incontrarsi: lei vive nel 1995 a Chicago, lui nel 2012 a San Francisco. Ma Bennett può viaggiare nel tempo, pur con il divieto di cambiare il corso degli eventi. Per cercare sua sorella che si è perduta in una dimensione temporale sbagliata, il ragazzo irrompe nella vita di Anna, recando con sé un nuovo universo, denso di avventure e possibilità. Ma se il battito d'ali di una farfalla può provocare un uragano all'altro capo del mondo, cosa scatenerà un sentimento potente come l'amore che nasce con diciassette anni di anticipo? Anna e Bennett si perdono e si ritrovano incrociando i loro destini paralleli, ma dovranno trovare il modo di fermare la corsa dell'orologio. Quanto saranno pronti a perdere pur di rimanere insieme? Quali conseguenze saranno disposti a sopportare, alterando la realtà, per proteggere il loro amore?

Voto 

3 draghi/5




Attenzione mi è scappato qualche spoiler!!!
IL MIO PARERE PERSONALE

MH!
La prima cosa che ho pensato quando ho finito il libro è stato: MH!
Ma andiamo con ordine: partiamo proprio dal prologo. Cominciamo subito male! Odio i libi che ti spiegano tutto e subito e qui un bel po’ di informazioni vengono snocciolate immediatamente. Bennet è un ragazzetto appassionato di Skateboard. Gli si avvicina una signora che gli consegna una lettera.
Facile – troppo – immaginarsi chi è lei, chi è lui, che nel passato è successo qualcosa che lui ancora deve vivere. Lei ha aspettato tanti anni. Lui ancora non la conosce o peggio non la RICONOSCE poiché troppo vecchia.. ohibò. E lei gli consegna la lettera che OVVIAMENTE cambierà il passato fino al lieto fine.
Sinceramente avrei preferito non sapere tutte queste cose all’inizio. Ma Pazienza. Procediamo!
Il protagonista è un adolescente affascinante: i capelli scompigliati, felpa con cappuccio, è quello nuovo del liceo (sempre il solito liceo) dove lui incontra LEI.
Lei! Uno dei personaggi femminili in cui mi sono meno identificata in assoluto: capricciosa, noiosa , piatta (caratterialmente) come una tavola da surf. A volte (solo a volte) diventa comunque abbastanza simpatica (mi è piaciuta, ad esempio, quando ha dato un bacio alla nonna di lui).
La storia procede più o meno velocemente. Bennet ha un potere eccezionale: può viaggiare nel tempo e nello spazio! E questo poteva aprire scenari praticamente INFINITI.
Bennet ha perso la sorella nel tempo nel 1994, ma lui più indietro  del 1995 non può andare. Interessante, come risolverà la questione? Niente! In nessun modo! Non farà assolutamente niente. Ad un certo punto lei torna a casa e tutto si risolve (senza vedersi mai).
Ad un certo punto i protagonisti si troveranno a cambiare drasticamente il tempo, riavvolgendo il nastro per più di 24 ore per evitare un incidente. E questo cosa comporta? Il nulla o quasi. Peccato perché in 24 ore le strade che le persone intraprendono possono prevedere infinite combinazioni.
Vogliamo poi parlare della parte finale? Viene descritta minuziosamente una gara di corsa (penso che sia uno sport praticato dall’autrice). A che pro? Vince e si motiva? No! Perde e si motiva?No! Perde/Vince e i genitori si convincono ad accettare la sua richiesta? No! E’ inutile! Serve solo a raccontare la corsa. Punto.
Il finale è frettolosissimo. Emozione zero. E vissero tutti felici e contenti perché così è bello.

Perché Tolkien ha impiegato più di 1000 pagine per descriverci la fine dell'anello? Gli sarebbe bastato applicare il metodo Stay: ad un certo punto l'anello esaurisce la sua forza vitale, esplode, Frodo perde un dito... e vissero per sempre felici e contenti.

Di solito mi piace descrivere subito i pregi di un libro e alla fine quello che non mi è piaciuto. Questa volta, purtroppo, ho fatto il contrario.
Di positivo c’è che il libro è “leggiucchiabile”, una lettura piacevole senza troppe pretese. Ecco forse è tutto qui il problema: io mi aspettavo troppo e ho preso una mazzata. Vabbè. Speriamo che il un nuovo libro di avventure di questi personaggi sarà un pochino più complesso.

2 commenti:

  1. A ogni recensione questo libro finisce sempre più in basso nella lista dei "leggero'"... Tu però mi hai fatta pelare dal ridere con il finale alternativo di Tolkien XD

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    1. Lo so, non ho avuto pietà, mi dispiace ma sono rimasta troppo delusa. Anche se nonostante tutto il libro è "carino". Il finale alternativo mi è venuto in mente appena ho letto quello di Stay :D

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