lunedì 25 marzo 2013

Un caffè con: Valentina Barbieri autrice de La maledizione di Ondine


Buon pomeriggio cari lettori,
oggi per la rubrica "Un caffè con..." ho in serbo per voi un'intervista particolare.
Oggi è ospite Valentina Barbieri, proprio giorni fa vi ho segnalato il suo romanzo: La maledizione di Ondine che sta riscuotendo un grandissimo successo sul web.



Valentina è stata così gentile da richiedermi un'intervista per il suo blog. La potete trovare qui . Le sue domande mi sono sembrate così utili ed intessanti (soprattutto per i selfpublishers) che ho chiesto a Valentina di rispondere alle sue stesse domande.

Ecco le sue risposte:

Prima di tutto, quali generi ti piacciono? I tuoi autori preferiti?
Tra i classici c'è Edgard Allan Poe. In pochi sanno che è anche un bravissimo poeta: Annabel Lee è la mia preferita. Poi Dylan Thomas, un altro grandissimo.
Tra i contemporanei George Martin e King. Geniali.

Quando hai iniziato a scrivere?
Verso i dodici anni mi dilettavo con le fanfiction. A diciasette ho iniziato a produrre qualcosa di originale.

Ci puoi parlare de la maledizione di Ondine? A cosa ti sei ispirata?
Mi sono ispirata a fenomeni paranormali. I misteri che vengono citati sono reali: ci sono casi di oggetti posseduti in tutto il mondo (nel caso del romanzo si tratta di uno specchio), fenomeni di metafonia (voci che si registrano su apparecchi ma che non appartengono ai presenti).
Ma soprattutto vorrei parlarvi di Iulia Hasdeu. Fu una brillante poetessa, musicista e studentessa della Romania di inizio ‘900. Entrò alla Sorbona a soli 16 anni, ma una malattia la portò via ai suoi cari a soli diciannove. Il padre non si diede per vinto e iniziò a interessarsi allo spiritismo. I contatti transdimensionali tra padre e figlia permisero la costruzione di un castello bellissimo, il Castello di Hasdeu, diventato monumento nazionale.
Infine anche al libro L’ultimo esorcista di Padre Amorth.

Come sei arrivata alla decisione di autopubblicarti? In precedenza avevi inviato il manoscritto a case editrici e/o agenzie?
In realtà è un esperimento. Ho inviato all’inizio dell’anno un fantasy a diverse case editrici, mentre un altro romanzo, una distopia, è sotto le ali di un’agenzia letteraria. A fine anno voglio vedere cosa più conviene: autopubblicazione, agenzia o invio diretto alle case editrici?

A quali piattaforme ti sei appoggiata?
Amazon prima di tutto. Tra qualche giorno dovrebbe essere disponibile anche il cartaceo tramite youcanprint.

In che modo hai pubblicizzato i tuoi libri?
Facebook, blog e siti letterari.

Un esordiente senza ce alle spalle deve puntare su copertine a effetto! Dove hai trovato la tua?
Vanesa Garkova è una illustratrice bravissima. il suo sito parla da sola: http://vanesagarkova.alle.bg/

Quando uscirà il prossimo libro?
Non lo so ancora. Ondine doveva essere autoconclusivo, ma l'idea di un seguito sta stuzzicando la mia mente.

Cosa consiglieresti a un giovane esordiente? Quali passi dovrebbe fare?
Confrontarsi con altri scrittori. Ci sono forum come il Writer's Dream che ti fanno capire gli errori più frequenti e come migliorarti.

Sei soddisfatto della strada intrapresa? Le vendite corrispondono alle tue aspettative?
Per ora sì. Sono online da pochissimi giorni e mi sono trovata nella classifica vicino al mio mito George Martin.
L'importante è continuare!

Grazie Valentina, di cuore!!!

Vi lascio proponendovi di nuovo il link per acquistare il suo libro su Amazon.

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