venerdì 13 giugno 2014

Recensione: FLAMEFROST Due cuori in gioco di Virginia Rainbow



Ciao a tutti, oggi vi presento la recensione uscito da pochi giorni. Si tratta di FLAMFROST di Virginia Rainbow

TITOLO: FLAMEFROST
Sottotitolo: Due cuori in gioco
Autrice: Virginia Rainbow
Editore: Selfpublisher
Pagine: 356
Prezzo: 16.90 euro

SINOSSI

Gli abitanti del pianeta Luxor, guidati dal re Thor sono scampati alla distruzione del loro mondo e vagano nello spazio alla ricerca di una nuova terra. I principi alieni Nardos e Gered vengono incaricati di compiere una missione misteriosa sul pianeta Terra.
È in questo contesto che si inserisce il rapporto particolare tra Gered e una ragazza terrestre, Sarah, che abita in un paesino delle montagne valdostane. Gered cerca di avvicinarla in tutti i modi, usando i poteri straordinari di cui dispone, ma lei rifiuta qualsiasi tipo di relazione, nonostante si senta molto attratta da lui.
Un mistero aleggia su tutta la storia e verso la fine cominciano a scoprirsi alcuni tasselli. In cosa consiste la missione dei principi? Chi sono le “soggiogate”?
In un intreccio via via più articolato, si delinea la delicata psicologia dei personaggi, che si cercano e si respingono, si incontrano e si allontanano, mentre la società aliena, che fa da sfondo alla storia, prende sempre più piede con le sue regole e i suoi riti peculiari.
Un mix di contrasti, dolcezza, passione e mistero, che tiene incollato il lettore alla pagina riga dopo riga in un ritmo intenso e coinvolgente.

VOTO

4+/5 draghi


+

IL MIO PARERE PERSONALE


Virginia Rainbow (un tempo Virginia Mandolini) è l'autrice de 'La Maschera Nera' (qui la recensione) un romanzo che avevo molto apprezzato.
Torna alla ribalta del Selfpublishing (con grande determinazione aggiungo, ha rifiutato un contratto con una CE per scegliere con orgoglio la strada dell'autopubblicazione), Virginia stavolta abbandona il mondo reale e si (e ci) catapulta nel fantasy.
Protagonisti sono due ragazzi: Sarah, una dolcissima terrestre, e Gered un alieno del Pianeta Luxor. Tralasciando il nome del pianeta non proprio originale, ci troviamo di fronte a una trama non banale. La sinossi non rende bene l'idea di quello che ci troviamo davanti, no, non è una critica alla breve descrizione, è solo un dato di fatto: per capire questo libro è necessario leggerlo.

Ma cosa ha di speciale? Per prima cosa lo stile di Virginia è delicatissimo, quasi fanciullesco. Ma non lasciatevi trarre in inganno da queste parole, leggete tutto in chiave positiva: lo stile è molto accurato (soprattutto nelle descrizioni) e nei passaggi tra le varie situazioni (non ci sono mai salti bruschi), ed è contornato da un candore, da una 'pulizia' che lo rendono unico.

L'altra originalità è data dal poter seguire l'alieno nel suo mondo. Questo lo diversifica da altri libri con argomenti simili (alieno che si innamora di una terrestre), l'autrice, infatti, dà il meglio di sé proprio nelle scene aliene. Troveremo tappeti volanti, re e regine in abiti scintillanti, navi spaziali (un forte contrasto questo ma ben riuscito) e, soprattutto, delle leggi strane che fanno arrabbiare da una parte per la loro ingiustizia, ma che riescono a far anche sorridere. (Pensate che il Principe per potersi sposare deve passare tre anni a conoscere e frequentare delle aspirati pretendenti (e addirittura superare la prova di essere separato da loro per lungo tempo)). Insomma... un tronista di Maria De Filippi venuto dallo spazio.



Il rapporto tra Gered e Sarah non è mai banale e subisce anche un'evoluzione dall'inizio alla fine del romanzo (che comunque è solo il primo di una trilogia). Ecco, forse nel rapporto tra i due ragazzi trovo una delle poche pecche di questo libro: in alcune parti l'ho trovato un po' troppo ingenuo. Gered è descritto come un ragazzo che ha diverse amanti, solo che con Sarah inizialmente si comporta in modo poco maturo: per esempio fa a gara a chi ripete meglio la lezione (si traveste da studente della scuola).

A parte questo (e tralasciando la parte della scuola che non è quasi mai di mio gradimento nei libri), ci sono delle location naturalistiche molto belle in cui la storia viene ambientata. Ho anche apprezzato che lui come 'travestimento lavorativo' utilizzi l'arte circense. Ecco su questo aspetto della sua vita mi sarebbe piaciuto indagare di più. ma è un  fatto puramente personale.

Ottimo il contesto del mondo, chissà che sorprese ci riserverà.

In conclusione: un romanzo con lo stile delicato e una trama originale. È da leggere, anche solo per conoscere il mondo dei Luxoriani e lo stile di Virginia Rainbow.

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1 commento:

  1. Grazie infinite Marina!! Sono contenta che anche questo mio libro ti sia piaciuto!!! :o))))

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