sabato 21 settembre 2013

Incipit Mania # 10: L'Inquisitore di Lagoscuro di Laura Caterina Benedetti

 
Questa rubrica è in realtà un esperimento. Poiché io valuto l'incipit solo dopo titolo/copertina/sinossi/lettura dei righe a casaccio, sono proprio curiosa di vedere se l'inizio rispecchia la realtà del contenuto.So che molti lettori decido di acquistare un libro solo leggendo le righe iniziali. Ho deciso quindi di valutare l'incipit dei libri che leggerò per vedere se l'idea generale corrisponderà con la valutazione che risulterà dalla recensione
L'Incipit di oggi è dedicato a "L'Inquisitore di Lagoscuro" di Laura Caterina Benedetti.
 

 
 
«Perché sei venuta qui, Erminia? ».
La giovane donna sussultò a quella domanda: le sue dita si serrarono intorno alle sbarre di ferro e lo sguardo ebbe un lampo di dolorosa sorpresa.
«Come puoi chiedermi questo, Teodoro? Volevo chiederti ancora una volta… prima… prima del processo»
 rispose in un sussurro appena percettibile, con parole che tremavano tra le lacrime.
Per alcuni istanti non si udì altro che il crepitio della torcia e il gocciolio di acqua stagnante in qualche fessura della pietra.
 
La scelta dell'autrice è stata quella di iniziare la sua opera con un dialogo. È una scelta che viene fatta da molti autori, ma è da considerarsi audace. L'incipit dovrebbe catturare immediatamente l'attenzione. Da una parte un dialogo potrebbe avvicinare gli amanti delle opere molto dialogate, dall'altro potrebbe essere difficile far partire una conversazione nel modo giusto.
L'autrice in questo caso "sa fare il suo mestiere". La domanda «Perché sei venuta qui, Erminia? » ci dà subito diverse informazioni utili: che ci sono almeno due interlocutori, che una delle due (presumibilmente una protagonista) si chiama Erminia e l'azione è già in corso. La ragazza si "è spostata" per andare a trovare qualcuno o fare qualcosa.
Da un'azione statica, come può essere un dialogo, c'è un dinamismo intrinseco.
Inoltre la sbarre di ferro mostrano una prigione, anche se non viene nominata. Le lacrime e le parole tremolanti mostrano l'emozione.
Il crepitio della torcia ci catapulta in un'epoca senza tecnologia, senza necessità di specificarlo, e il gocciolio di acqua stagnante in qualche fessura della pietra ci fa immergere in un sotterraneo.
Ottimo inizio. Veramente! Complimenti!
Voto 5/5 draghi
 

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