Cari follower, come promesso ecco il primo post della nuova rubrica "Parliamo di Film". Niente pretese di voler stilare una recensione, non sono assolutamenta un'esperta di arte cinematografica. Lascerò solo il mio parere personale da "spettatore profano" che si siede sulla poltrona del cinema e guarda.
Sono tornata da meno di 10 minuti dalla visione del film Percy Jackson e il mare dei mostri". Premetto che non ho letto i libri (anche se rimedierò presto), da una parte sono contenta perché ogni volta mi lascio influenzare da quello che leggo, ma difficilmente i libri possono essere paragonati a quello che si vede al cinema (anche se i paragoni alla fine sono inevitabili).
Inizio con un'informazione pratica: il film, come sospettavo, può essere tranquillamente visto da bambini di ogni età. Io ci sono stata con le mie pesti di 7 e 4 anni (quasi 5) e si sono divertiti senza avere mai paura.
Secondo capitolo della Saga degli dei dell'Olimpo. Ritroviamo i due attori protagonisti: Logan Lerman nei panni di Percy che sta crescendo proprio bene e Alexandra Daddario. Lei bionda. Peccato, immagino che sia per fedeltà al personaggio, ma stava meglio mora.
L'altro grande ritorno è quello di Jake Abel, un po' magrolino in questo film ma comunque un bel figliolo. Peccato che è stato sottovalutato.
Douglas Smith è Tyson il ciclope (o meglio l'ocularmente diverso). Un personaggio un po' scontato, comunque simpatico e soprattutto... ingnifugo!
Veniamo al film. Si apre con una scena degna da parco dei divertimenti. Con una sorta di antiteatro e una macchina tipo arrampicata su roccia con ventolone alla base. E qui si capisce subito che qualcosa è cambiato. Che fine ha fatto il campo dei semidei in stile medievale? Qui i ragazzi vanno in giro in jeans e maglietta (molte delle quali blu) e in bicicletta!!!
Troviamo anche Chirone, il centauro, invecchiato di circa 20 anni. Ma perchééééé? ç_ç Persino il suo manto è meno lucido e salta fuori mister D, un tizio con una camicia leopardata, simpatico come un pestone sull'alluce.
Comunque, l'azione inizia quasi subito con l'ingresso di un enorme toro meccanico (di cui, scusate, non ricordo il nome). L'animale mi è piaciuto anche se non ho capito se è ispirato a qualche personaggio mitologico reale (l'unico toro che ricordo è il Toro di Creta quello delle fatiche di Eracle. Aiutatemi se ne sapete di più).
Molto bella anche la leggenda dell'albero e della sua creazione (ma non vi svelo di più).
Una delle scene più esilaranti del film, e che mi ha fatto dire "Devo assolutamente leggere il libro", è stato il "cocchio" del tormento eterno, il taxi che si vede nel trailer guidato da delle simpaticissime Parche che si scambiano il loro unico occhio.
Altro punto a favore è l'ippocampo anche se la scena sembrava un po' forzata, a parer mio aveva le potenzialità per poter essere ancora più spettacolare.
Anche la scena con Cariddi mi è sembrata un po' forzata. E qui secondo me ha ragione mio figlio: "questo film è tutto impostato su ricerca-trova-combatti/risolvi-fuggi " e di colpi di scena non ce ne sono, (o forse ce n'è uno piccolo).
Altra cosa che è piaciuta a mio figlio è stato il risveglio di Crono. Io sono abbastanza combattuta. Secondo me poteva essere meglio. Il "nonno" di Percy è identico al mietitore cornuto di Dungeon Keeper 2, un videogioco di tanti anni fa (qualcuno di voi lo ricorda?). Ed è stato liquidato troppo velocemente.
Infine, c'è da dire che siamo andati a vedere la versione 2D, per scelta del bimbo grande per paura che il fratellino che ha messo gli occhiali da vista da poco potesse avere problemi con il 3D. Io se posso vado a vedere film in 3D ma stavolta non ne ho sentito la mancanza. Sono curiosa di sapere cosa si dirà sugli effetti speciali tridimensionali.
In conclusione: se avete amato il primo film (come me) allora non potete perdere questo lavoro. In caso contrario lasciate perdere. E se non avete visto il primo e volete passare un pomeriggio o una serata senza pretese allora andatelo a vedere e portatevi tranquillamente un bel sacchetto di pop corn.
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