mercoledì 20 febbraio 2013

RECENSIONE: Il lamento di Euridice di Luana Semprini


TITOLO: Il lamento di Euridice
AUTORE: Luana Semprini
ISBN: 9788867360345
CASA EDITRICE: UteLibri
FORMATI: Cartaceo (prezzo 9,00 euro) Ebook (3,49 euro)

TRAMA
Erika e i suoi amici decidono di trascorrere alcune settimane nella casa di montagna di Daniel per una vacanza post maturità. Una casa isolata, affiancata da un bosco al di sopra del quale si trova un piccolo cimitero sconsacrato, nient’altro che poche lapidi malmesse. I ragazzi si recano a visitarlo, curiosi, ma Erika è la sola che avverte una voce lamentosa e disperata.
Da quel momento in poi la voce diventerà il suo pensiero principale tanto da indurla a tornare al cimitero la stessa notte, da sola. Qui incontra un personaggio inquietante, un ragazzo di nome Malco che inizia a tormentarla, convincendola che anche lui sente una voce e di aver bisogno di lei per potersene liberare. Erika non gli crede, pensa che sia pazzo.
I giorni passano ed Erika si accorge di essere sempre più tormentata da quella voce disperata e cede alle pressioni di Malco. Si incontrano più notti, in una radura in mezzo al bosco, e lui le racconta cose a cui Erika non vuole credere. Malco le parla della sua infanzia passata tra uno psicologo e l’altro, la solitudine, la convinzione di tutti, anche della sua famiglia, della sua pazzia a causa della “voce”.
Ma è veramente pazzia quella di Malco? È follia il suo ostinarsi a perseguitare Erika e a chiamarla “Euridice”? E sarà follia l’attrazione malata che spinge Erika sempre più a fondo?
Il confine tra sanità e pazzia non è altro che un infido pozzo in cui è facile cadere.

QUARTA COPERTINA
" Anche loro mi trattavano con freddezza. Avrebbero voluto che parlassi, che raccontassi quello che mi era successo la scorsa estate, ma nei loro occhi non vidi lo stesso disprezzo che albergava in quelli di Jane. Lei era stata la mia migliore amica e io le avevo nascosto un pezzo della mia vita. Non era così un anno fa, quando incominciò tutto. Quando io e il mio allora affiatato gruppo di amici decidemmo di trascorrere qualche settimana in montagna, a casa di Daniel. Sembrava il posto ideale per noi, un piccolo paese perduto tra gli Appennini marchigiani, non troppo lontano dalla nostra città. Cosa c’era di meglio di una bella vacanza tra amici subito dopo la maturità? La nostra vacanza così idealizzata si rivelò un terribile sbaglio per me. Per noi. Non sarei mai dovuta andare lassù. Non avrei mai dovuto incontrarlo." 

IL MIO PARERE PERSONALE:

In un panorama degli urban fantasy sempre più costellato di stereotipi (ambientazione liceo – arriva il tizio di turno bello e misterioso –innamoramento dopo cinque secondi etc.). Luana Semprini ci regala un romanzo decisamente originale.
Per prima cosa l’ambientazione: una casa di vacanze in un paesino sperduto vicino un maneggio e un antico cimitero. Poi i protagonisti: la giovane Erika e Malco un ragazzo del posto. Lui è bello e tenebroso come quasi tutti i paranormal romance, però allo stesso tempo è diverso  … a tratti addirittura inquietante. Lei lascia perplessi per le sue scelte: acconsente quando pensi di no, nega quando pensi di si .
Ed è proprio il senso di incertezza sugli eventi che mi ha accompagnata in tutta la lettura del libro, insieme ad un senso di inquietudine per l’evolversi della storia e per la sorte di Orfeo e Euridice (io sono innamorata dei miti greci). E questo per me non è stato affatto male. I libri devono saper donare le emozioni più disparate.
Il linguaggio di Luana è fresco e semplice e permette alle pagine di scorrere via veloci.
Le uniche tare che ho riscontrato riguardano le scene “quotidiane” troppo veloci e troppo sbrigative (per esempio si fa colazione, si accarezza un cavallo e zac … è subito notte). Mi aspettavo inoltre più descrizioni, il cimitero, la casa, il maneggio è lasciato quasi tutto alla propria immaginazione.
E’comunque un libro che vale la pena di leggere!

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